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XVI

La normativa concorsuale: istruzioni per l’uso

 Com’è ripartito il punteggio?

I concorsi sono “per titoli ed esami”. La Commissione d’esame attribuisce al candidato un

totale di 100 punti:

a. 30 punti per i titoli;

b. 70 punti per le prove d’esame.

I

punti per le prove

sono così ripartiti:

a. 30 punti per la prova scritta;

b. 20 punti per la prova pratica;

c. 20 punti per la prova orale.

Per gli avvisi che prevedono due prove d’esame, i 100 punti sono così ripartiti:

a. 40 punti per i titoli;

b. 60 punti per le prove (di cui 30 per la prova orale e 30 per la prova pratica).

I punti assegnati in relazione ai titoli si riferiscono a:

a. titoli di carriera (periodo di servizio pregresso);

b. titoli accademici e di studio (master, laurea magistrale);

c. pubblicazioni e titoli scientifici;

d. curriculum formativo e professionale.

La ripartizione dei punti fra le suddette categorie di titoli è stabilita dal bando di concorso.

Inoltre, è un obbligo della Commissione in sede di prima riunione definire anche “

i criteri

e le modalità di valutazione delle prove concorsuali ai fini della motivazione dei punteggi attribuiti

alle singole prove”.

Spesso l’azienda adotta un apposito regolamento interno per la valuta-

zione dei titoli al quale si fa riferimento per ogni bando di reclutamento di personale.

In linea con specifiche normative europee, le prove del concorso devono accertare la co-

noscenza dell’uso delle apparecchiature informatiche e di una lingua straniera. Tali prove

si concludono con un’idoneità, per cui non contribuiscono al punteggio.

 A quanti punti danno diritto i periodi di lavoro effettuati?

Il servizio reso presso il SSN (Servizio Sanitario Nazionale) o altre Pubbliche Amministrazioni,

di solito, dà diritto a 1,2 punti per anno. Le frazioni di anno sono valutate in ragione mensile

considerando come mese intero anche i periodi continuativi superiori a 15 giorni. I periodi di

servizio prestati a tempo parziale sono valutati proporzionalmente all’orario di lavoro effettua-

to rispetto alle 36 ore settimanali previste dal CCNL. I servizi prestati presso case di cura con-

venzionate o accreditate con rapporto continuativo sono valutati per il 25% della loro durata

come servizio prestato presso gli ospedali pubblici nella categoria di appartenenza.

 Il tirocinio volontario dà diritto a punteggio?

Solo qualche bando ha riconosciuto un punteggio al tirocinio volontario post-laurea.

Svolgere il tirocinio volontario è sempre più difficile; la legge sul mercato del lavoro varata nel

2012 (Riforma Fornero), infatti, ha stabilito, per i tirocini volontari e gli stage, il versamento