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edises

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partecipa la Corte dei conti – sulla gestione nanziaria degli enti cui lo Stato contri-

buisce in via ordinaria: il controllo non ha a oggetto singoli atti, ma l’intera gestione

amministrativa e nanziaria dell’ente. I risultati sono comunicati al Parlamento con

una relazione annuale o più relazioni speci che riguardanti la regolarità di singole

gestioni, nonché al Ministro dell’Economia e delle Finanze e al Ministro competente

per la vigilanza sull’ente.

Controlli sugli organi

Per quanto concerne i controlli sugli organi, in relazione a quelli sono sottoposti gli

enti territoriali, va ricordato che alla luce della riforma costituzionale realizzata con

L. cost. n. 3/2001, la materia non è più riservata allo Stato: perciò, i controlli esterni

statali sembrerebbero compatibili con il nuovo assetto costituzionale solo se limitati

alle Amministrazioni statali decentrate e non anche se indirizzati agli enti territo-

riali.

Di particolare importanza è il

controllo della Corte dei conti

, la cui nalità è garan-

tire la legalità dell’azione dell’esecutivo e principalmente l’osservanza della legge

di bilancio. Dei risultati del riscontro eseguito la Corte riferisce direttamente alle

Camere.

Controlli sugli atti

I controlli sugli atti sono essenzialmente:

>

preventivi

: un eventuale esito negativo preclude la produzione dei relativi effetti;

>

successivi

: intervengono quando gli effetti si sono già prodotti;

>

mediante riesame

: l’autorità che ha già deliberato è chiamata ad una nuova delibe-

razione condizionante l’ef cacia dell’atto.

Controlli sull’attività

I controlli sull’attività possono essere:

>

interni

: in tal caso sono esercitati da organi interni allo stesso ente che v’è soggetto;

>

esterni

: li effettua un ente diverso da quello controllato;

>

di vigilanza

: è il controllo di conformità a norme o di legittimità;

>

di tutela

: concerne il merito, cioè l’opportunità dell’operato;

>

di ef cienza

: presuppone una comparazione fra mezzi adoperati e ni da conse-

guire;

>

di ef cacia

: guarda alla realizzazione dei ni divisati.

I possibili esiti dell’attività di controllo

Al termine del controllo si possono avere vari esiti in relazione all’atto o all’attività

controllata.

In particolare, potrà risultare:

>

annullamento dell’atto

: misura repressiva che consiste nell’esercizio di un potere

vincolato;

>

misure impeditive

: precludono l’acquisto dell’ef cacia dell’atto (dinieghi di visti o

di approvazioni);

>

azioni sostitutive

: al controllato è inibito di agire e in sua vece interviene il control-

lante o un soggetto da lui designato (spesso un organo straordinario);