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98

Parte Prima

Tecnologia e costruzioni

www.

edises

.it

2.3.3

I materiali edilizi complementari

2.3.3.1 I materiali plastici

Le

materie plastiche

o

resine sintetiche,

dette anche materiali polimerici (il termine

polimero deriva dal greco e vuol dire

che ha molte parti

), sono sostanze formate

da molecole organiche molto grandi derivanti dall’unione, mediante legami

chimici, di piccole unità chiamate monomeri. Queste unità possono essere di

una o più specie.

I prodotti di materiale plastico di uso tecnico contengono generalmente ad-

ditivi, oltre ai polimeri base, allo scopo di migliorare sia il comportamento alla

lavorazione sia le caratteristiche di impiego fisico-chimiche e meccaniche dei

prodotti finiti.

Esistono due grandi classi di plastiche: le

termoplastiche

e le

termoindurenti

. Al

primo gruppo appartengono il polietilene (PE), il polietilene tereftalato (PET),

il polipropilene (PP), il polistirene (PS) e il polivinilcloruro (PVC), al secondo

appartengono le resine (epossidiche e fenoliche) e i poliuretani (PU).

I tipi di lavorazione sono quattro: l’estrusione, lo stampaggio, il soffiaggio e

la calandratura.

I principali gruppi polimerici sono:

>

materiali termoplastici,

che acquistano malleabilità ripetutamente con il calore

sino a scorrevolezza e solidificano per raffreddamento;

>

materiali plastici termoindurenti,

che fondono con il riscaldamento e poi,

prolungando il riscaldamento, riprendono lo stato solido e diventano in-

fusibili;

>

materiali plastici elastomerici,

che presentano un comportamento, in un inter-

vallo di temperatura di impiego intorno alla temperatura ambiente, gom-

moelastico; contengono polimeri reticolati a maglia larga; all’aumentare

della temperatura presentano un comportamento elastomerico sino alla

temperatura limite della degenerazione chimica irreversibile del reticolo-

molecola;

>

materiali termoelastici,

prodotti di materiale plastico che, a temperature supe-

riori al loro ambito di impiego, divengono flessibili, di tipo elastomerico. In

questo stato possono essere formati, ma non divengono scorrevoli sino alla

temperatura limite della degradazione termochimica.

Di seguito verranno sinteticamente definiti i principali materiali polimerici

usati in edilizia:

>

il policarbonato

PC riunisce in sé le molte buone caratteristiche dei metalli, del

vetro e delle materie plastiche come la resistenza all’urto, la trasparenza, la

rigidità, la stabilità dimensionale, l’elevata resistenza termica e la capacità di

trasformazione. È un polimero termoplastico utilizzato, in particolare, per la

realizzazione di manufatti trasparenti. Presenta altre buone caratteristiche

meccaniche quali: l’elevata resistenza meccanica, le eccellenti proprietà elet-

triche, l’innocuità fisiologica, l’ottima permeabilità alla luce;