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Capitolo 2

Materiali e processi costruttivi

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www.

edises

.it

di 1 metro per una differenza di temperatura pari ad 1 K. Si indica indifferen-

temente con k o

λ

e la sua unità di misura è W/mK.

Le attuali tecniche costruttive tendono sempre più a ridurre il peso dei tampo-

namenti facendo così perdere l’inerzia termica tipica dei muri di grande spes-

sore e rendendo necessaria l’applicazione di materiali isolanti. In commercio

esiste un numero notevole di prodotti per l’isolamento, la cui natura può es-

sere

sintetica, minerale o vegetale

. In molti casi i materiali proposti come coibenti

termici, sono consigliati anche per l’isolamento acustico.

Altri principali parametri che caratterizzano questi elementi sono:

>

la

trasmittanza termica (U)

indica quanto calore passa attraverso l’elemento

che si considera (ad esempio il muro); dipende sia dalle dimensioni (spesso-

re) che dal tipo di materiale. Unità di misura: W / m

2

K;

>

la

resistenza termica (r)

indica la difficoltà del calore nell’attraversare un mez-

zo. Maggiore è la resistenza termica, più isolante è il mezzo. Unità di misura:

K /W.

Secondo i criteri della bioedilizia i materiali coibenti termoacustici devono

presentare le seguenti caratteristiche: traspirabilità; igroscopicità; resistenza al

fuoco, a muffe, a funghi, a insetti, a roditori senza l’utilizzo di prodotti sinteti-

ci; assenza di odore; assenza di radioattività; capacità di essere elettricamente

neutri ed essere a basso impatto ambientale.

I

materiali coibenti vegetali

sono:

>

il sughero

, che viene prodotto dalla corteccia della quercia da sughero. Per

essere di buona qualità il sughero granulare deve essere privo di residui le-

gnosi, di terra e di polvere (che favorirebbero l’insorgere di muffe). L’ottimo

potere coibente termico e acustico, la grande traspirabilità, l’impermeabili-

tà, l’inattaccabilità da insetti e roditori ne fanno un buon materiale bioedile

ma deve essere privo di colle sintetiche;

>

i

pannelli di legno mineralizzato

, impasto di fibre di legno e ossisolfato di ma-

gnesio sottoposto ad alta temperatura e a compressione e quindi formato in

pannelli. In questo procedimento il legno perde le parti organiche deperibi-

li e si mineralizza assumendo, oltre alle sue normali proprietà, un’ottima re-

sistenza al fuoco;

>

i pannelli in fibra di legno

; la fibra di legno proviene dagli scarti delle segherie

e viene aggregata senza compressione per effetto del potere collante della

lignina. II prodotto ottenuto, ottimo coibente termico e acustico, è comple-

tamente biodegradabile e riciclabile;

>

fibra di cellulosa riciclata

, ottenuta mediante la trasformazione della carta. Ciò

rende questa fibra non infiammabile, inattaccabile dalle muffe, dai roditori

e dagli insetti. Il materiale viene insufflato nelle intercapedini di pareti e co-

perture;

>

fibra di cocco, di iuta, di cotone, di lino,

seppur ad oggi poco diffusi, il loro utiliz-

zo è interessante per le caratteristiche ecologiche (materie prime rinnovabi-

li, riciclabilità, …).