Previous Page  35 / 38 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 35 / 38 Next Page
Page Background

v(

t

) =

g

·

t

(dalla 2.13 con v

0

= 0) (2.15)

(dalla 2.14 con x

0

= 0, v

0

= 0) (2.16)

dove

x

(

t

), che è la posizione del corpo nel generico istante

t

, indica lo spazio

percorso a partire dalla posizione iniziale x

0

= 0.

Segue che

dove

t

è il tempo di caduta

(2)

:

(2.17)

La velocità raggiunta dal corpo nell’istante in cui tocca terra si ricava sosti-

tuendo l’espressione del tempo di caduta

t

nella (2.15):

(2.18)

Si consideri ora un corpo lanciato verso l’alto con velocità iniziale v

0

(Fig.

2.7). Considerando un sistema di coordinate tale che il verso positivo dell’asse

x

sia quello verso l’alto e l’origine (

x

0

= 0) si trovi nella posizione iniziale, il

moto del corpo è uniformemente decelerato e le relazioni che regolano tale

moto possono essere riscritte come:

v(

t

) = v

0

g

·

t

(il segno meno tiene conto del fatto che la velocità

(verso l’alto)

e l’accelerazione di gravità (verso il basso)

hanno verso opposto) (2.19)

(per

x

0

= 0 e versi opposti di velocità e accelerazio-

ne di gravità) (2.20)

2

2

1 )(

tg tx

=

2

2

1

tg h

=

g

h t

2

=

gh

2 v

=

2

0

2

1 v )(

tg t

tx

-◊

=

Capitolo 2

Cinematica

725

www.

edises

.it

g

x

0

= 0

v

h

Figura 2.6

Caduta di un grave per effetto della attrazione gravitazionale.

(2)

Si può notare che in assenza di attrito il tempo di caduta è indipendente dalla natura del

corpo che cade. Il tempo di caduta dipende dalla quota di partenza.