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Punto 1

Sicuro dominio dei contenuti dei campi di esperienza e delle discipline di

insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici, al fine di realizzare una

efficace mediazione metodologico-didattica, impostare e seguire una co-

erente organizzazione del lavoro, adottare opportuni strumenti di verifica

dell’apprendimento e per la valutazione degli alunni nonché di idonee stra-

tegie per il miglioramento continuo dei percorsi messi in atto.

Quesito n. 1.1

In cosa consistono la “valutazione formativa”, la “programmazione

didattica”, la “valutazione sommativa” e la “valutazione della qualità

dell’istruzione”?

Si tratta delle quattro principali forme di valutazione.

>

La

valutazione

formativa

, mira a fornire un’analisi continua circa i

modi in cui l’alunno procede nell’itinerario di apprendimento. Essa

rientra all’interno delle attività didattiche nella misura in cui concorre

a determinarne lo sviluppo successivo.

>

La

programmazione

didattica

corrisponde a un giudizio preventivo

espresso dall’insegnante circa l’idoneità delle procedure, degli stru-

menti e dei materiali da utilizzare al fine di consentire il raggiungi-

mento dei traguardi di formazione. Tale giudizio è tanto più fondato

quanto maggiori sono i dati a sua disposizione.

>

La

valutazione

sommativa

risponde all’esigenza dell’insegnante di sti-

mare la capacità degli studenti di utilizzare le conoscenze acquisite

durante un precipuo itinerario di apprendimento. Prende il nome di

sommativa la valutazione che avviene al termine dell’anno scolastico,

o dei periodi nei quali esso è suddiviso.

>

La

valutazione della qualità dell’istruzione

è la valutazione più com-

plessa che tiene conto non solo degli apprendimenti conseguiti dagli

allievi, ma anche di quanto è stato realizzato sotto il profilo organizza-

tivo all’interno della scuola.