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Parte I
– Avvertenze generali
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Quesito n. 1.6
La valutazione come momento decisivo nell’azione didattica per la ve-
rifica dell’acquisizione di competenze. Il candidato ne descriva i prin-
cipali metodi.
La valutazione è una componente imprescindibile dell’azione didattica:
in qualche modo le attività di verifica vanno pensate e progettate insie-
me alle azioni di insegnamento, e se ciò non accade, si può incorrere in
valutazioni superficiali, inadeguate, distorte. Il momento valutativo può
riguardare diversi aspetti:
>
il quadro generale delle competenze e degli atteggiamenti dell’allievo
(qualità del linguaggio, conoscenze generali, capacità di concentrazione
e dell’attenzione, prontezza nell’apprendere, abilità sociali ecc.); dopo
un certo periodo di tempo, un insegnante esperto opera generalmente
una valutazione abbastanza articolata e precisa di questi elementi che
sono, tuttavia, ascrivibili alle precondizioni dell’atto di insegnamento;
>
le potenzialità cognitive ed emotivo-affettive dello studente, ossia quel-
le che comunemente chiamiamo “capacità”; una valutazione ottimisti-
ca sollecita aspettative positive nell’insegnante, portandolo ad investi-
re maggiormente su un allievo valutato come “promettente”;
>
gli esiti delle azioni di insegnamento e dei processi di apprendimento
rispetto ad unità di conoscenze e ad abilità disciplinari; in questo caso
si prendono come riferimento periodi ed esperienze limitate che ri-
guardano una prestazione circoscritta nel tempo, che, pertanto, può
rivelarsi del tutto incongruente con le valutazioni del livello generale
e delle potenzialità di un allievo.
Occorre assumere come principio essenziale la
separazione della valu-
tazione di ogni singola prestazione dalla valutazione della persona
: questo è
l’unico criterio per imparare ad utilizzare la valutazione come verifica e
come feedback per modificare le prestazioni successive.
Quesito n. 1.7
Il candidato esponga cosa si intende per “valutazione”: chi valuta e chi
è l’oggetto della valutazione.
In linea generale, la valutazione “
serve al docente per capire come regolare le
didattiche, agli studenti per capire a che punto sono arrivati, alle famiglie per avere
consapevolezza dei risultati raggiunti dai propri figli e alla scuola stessa per pro-
porre correttivi e integrazioni necessari all’offerta formativa e all’organizzazione sco-