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Parte I - Prerequisiti
34)
“La democrazia non può compiutamente caratterizzarsi solo come
governo della maggioranza, benché l’istituzione delle elezioni generali
sia della massima importanza. Infatti una democrazia può governare
in maniera tirannica. (La maggioranza di coloro che hanno una sta-
tura inferiore a sei piedi può decidere che sia la minoranza di coloro
che hanno statura superiore a sei piedi a pagare tutte le tasse). In una
democrazia i poteri dei governanti devono essere limitati ed il criterio
di una democrazia è questo: in una democrazia i governanti possono
essere licenziati dai governati senza spargimento di sangue. Quindi se
gli uomini al potere non salvaguardano quelle istituzioni che assicurano
alla minoranza la possibilità di lavorare per un cambiamento pacifico, il
loro governo è una tirannia”.
Karl Popper,
La società aperta e i suoi nemici
In questo scritto di Popper UNA delle seguenti prerogative NON è
indicata come essenziale alla democrazia:
A. il diritto delle minoranze di collaborare attivamente alla gestione del
governo
B. il diritto del popolo di cambiare i propri governanti senza dover far
ricorso alla violenza
C. il diritto delle minoranze di organizzarsi in vista di un’alternanza
D. il dovere dei governanti di garantire la possibilità di un cambiamento
pacifico di governo
35)
“Oggi la salvezza dei popoli non è data dalla semplice salute econo-
mica, ma dall’apparato scientifico-tecnologico che la rende possibile e che
deve essere continuamente potenziato per rispondere alla crescente com-
plessità e pericolosità del mondo attuale. È inevitabile che il potenziamento
crescente della tecnica si scontri con i limiti che la tradizione dell’Occidente
ha sempre posto a ogni forma di übris (superbia). Il problema decisivo per
la sopravvivenza dell’uomo è se übris sia la volontà di potenza della tecnica
o la volontà di porre limiti alla dominazione tecnologica del mondo. Oggi i
popoli non sanno quale uso fare dei loro templi, ma non possono dimenti-
care la filosofia, nella quale soltanto è possibile non dimenticare quel pro-
blema”.
Emanuele Severino,
Le sfide del sapere
, Iter, Treccani, n. 8, 2000
Sulla base dell’analisi di Emanuele Severino è stata costruita una
serie di argomentazioni, individuate LA SOLA CHE ESULA DAL
discorso del filosofo.
A. Il progresso scientifico-tecnologico appare a volte preoccupante pro-