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Nome scientifico:

Achillea Millefolium

Famiglia:

Compositae

Parti utilizzate:

foglie, fusti, sommità fiorite

raccolte nella fase

della fioritura

ACHILLEA

È una graziosa pianta erbacea perenne, alta circa 90 cm, ricoper-

ta da una delicata peluria. Presenta caratteristiche infiorescenze

bianche o rosa e la si può trovare comunemente nei prati italiani.

Le sue foglie sono formate da tante piccole foglioline, da cui il nome

“millefoglie”. I fiori e le foglie possiedono una serie di principi atti-

vi: olio essenziale (azulene, camazulene, ß-pinene, cariofillene), fla-

vonoidi, acidi organici (caffeico e salicilico), tannini idrolizzabili,

steroli, lattoni, cumarine.

••

P

ROPRIETÀ CURATIVE

Azione emostatica

L’achillea contiene due sostanze, achilletina e achilleina, sti-

molanti della coagulazione del sangue, e se applicata esterna-

mente ha un effetto antisettico, antinfiammatorio e analgesico.

Forma d’impiego

INFUSO, DECOTTO PER USO ESTERNO

Proprietà digestiva

Ha una blanda azione antispasmodica, simile a quella della

camomilla, seppure inferiore come intensità. Si può utilizzare

sia nelle cattive digestioni sia nei disturbi del ciclo mestruale.

Forma d’impiego

INFUSO, TINTURA MADRE

Attività tranquillante e sedativa

L’achillea contiene un terpene, il tujone, con attività ipno-

tico-sedativa paragonabile a quella della marijuana. Ad alte

quantità diventa tossico, ma alle dosi consigliate non crea al-

cun problema.

Forma d’impiego

INFUSO

••

R

IMEDI

Infuso:

lasciare in infusione, per 10 minuti, 2 cucchiaini da tè di

erba secca per 200 ml di acqua bollente. Assumerne 2-3 tazze

al dì, dopo aver dolcificato con miele.

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A