

Iperlipidemia e alimentazione
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Nel caso in cui l’ipercolesterolemia si associ ad
altri fattori di rischio cardiovascolare, i livelli
desiderabili cambiano in questo modo:
•
valori inferiori a 100 mg/dl, se è presente un
altro fattore di rischio;
•
valori inferiori a 70 mg/dl, per la contempo-
ranea presenza di 3 fattori di rischio o se è
presente diabete mellito.
In aggiunta agli alterati valori di colesterolemia
totale, di LDL-colesterolo e di HDL-colesterolo,
bisogna ricordare che vi sono altri fattori, non
modificabili o modificabili, che aumentano il
rischio di contrarre la malattia aterosclerotica:
•
età
;
•
sesso maschile
(le donne ne sono colpite in mi-
sura minore e prevalentemente dopo la meno-
pausa);
•
familiarità
: avere parenti prossimi che hanno sof-
ferto della malattia aterosclerotica in età precoce
(nei maschi < 55 anni, nelle femmine < 65 anni);
•
alimentazione ricca di grassi
, specie d’origine
animale;
•
fumo di tabacco
;
•
scarsa attività fisica
;
•
eccessivo consumo di alcol
;
•
obesità
;
•
diabete
;
•
ipertensione arteriosa
;
•
stress
.
Tutti questi fattori sono definiti “indipendenti”,
poiché agiscono autonomamente l’uno dall’al-
tro e, perciò, quando sono presenti contempo-
raneamente, i loro effetti si sommano e il ri-
schio aumenta in proporzione.