

Iperlipidemia e alimentazione
21
I sintomi dell’arteriosclerosi
L’arteriosclerosi evolve in modo silente e dà
segno di sé solo quando si verificano le compli-
canze. Queste sono causate:
•
dalla notevole riduzione del flusso di sangue,
per l’accrescimento della placca sulla quale
si possono depositare vari elementi del san-
gue, soprattutto le piastrine, formando un
trombo che occlude il vaso;
•
dalla frammentazione della placca e succes-
siva formazione di “emboli”.
Le arterie interessate possono essere:
1)
le arterie che nutrono il cuore; si parla, in
questo caso, di
malattia coronarica
, che
provoca dolore toracico (angina) e infarto;
2)
le arterie che nutrono il cervello; si può avere,
in questo caso, un deficit motorio e/o sensiti-
vo per un periodo breve di tempo (di solito
meno di 24 ore) e si parla di attacco ischemi-
co transitorio (
TIA
), o un deficit permanente
nel tempo e siamo in presenza di un
ictus
vero e proprio con paralisi persistenti;
3)
le arterie che irrorano gli arti inferiori; si ha
un dolore intermittente alle gambe durante la
marcia che può diventare sempre più grave
fino ad impedire la deambulazione e presen-
tarsi perfino a riposo. Nei casi peggiori si può
giungere alla morte cellulare e, talora, anche
alla sovrapposizione di infezioni batteriche
sui tessuti necrotici (gangrena degli arti).
Va detto, però, che l’arteriosclerosi non si limita
a questi distretti ma che tutte le arterie possono
ammalarsi: quelle che irrorano i reni, l’intestino
e molte altre ancora.