

Patologie cardiovascolari e alimentazione
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Di solito la pressione elevata non procura al-
cun fastidio e solo raramente può manifestar-
si con:
•
sensazione di calore o rossore in viso
•
lieve cefalea
•
vertigini
•
sudorazione
•
dispnea (affanno non spiegabile con l’intensità di
uno sforzo fisico)
•
alterazioni della vista
•
confusione mentale
Così, spesso, capita di essere ipertesi senza
saperlo, infatti l’ipertensione viene definita
un “
killer silenzioso
”. Questa osservazione ci
deve spingere ad effettuare un controllo della
pressione arteriosa dal nostro medico, perché
se è vero che le probabilità di scoprirsi iper-
tesi aumentano notevolmente con l’avanzare
dell’età, anche tra le persone più giovani non
è raro riscontrare valori di pressione elevati,
soprattutto se si è in sovrappeso o si è franca-
mente obesi.
L’uso di quantità eccessive di sale è uno dei
fattori che contribuiscono ad aumentare i
valori della pressione arteriosa. È necessa-
rio, perciò, fare molta attenzione quando
aggiungiamo sale agli alimenti che, spesso,
già ne contengono un quantitativo adeguato.
Inoltre, molti prodotti di uso comune (for-
maggi, insaccati, cibi in scatola) sono ric-
chi di sale e vanno, perciò, consumati con
grande parsimonia se i valori pressori sono
elevati.
Un bambino appena nato non ha il gusto del
sale ma, purtroppo, nella gran parte dei pae-
si occidentali, lo acquisisce al momento dello
svezzamento. Molte popolazioni di aborigeni
delle foreste, al contrario, non conoscono il sa-
pore del sale poiché non lo aggiungono mai agli
alimenti e si è constatato che la loro pressione
non aumenta con l’aumentare dell’età.
Il consumo di sale nella nostra popolazione è
piuttosto elevato rispetto al reale fabbisogno
(circa 12 grammi a fronte di un apporto rac-
comandato non superiore a 6 g). Assumiamo
sale con gli alimenti che lo contengono natu-
ralmente (circa 11%), con quello che aggiun-
giamo a tavola (circa 12%), ma la maggiore
quantità la ingeriamo con i prodotti da forno
e con quelli della ristorazione già confezionati
(77% circa).