TFA Abilitazione all'insegnamento - T5 Francese - page 34

12
Parte Prima
L’insegnamento della lingua francese nelle scuole
secondaria superiore gli istituti tecnici e professionali. Il tentativo, non celato,
del precedente Governo di introdurre il diritto/dovere all’istruzione e alla for-
mazione nei licei tecnologico ed economico, fallì.
Dopo questo periodo, non privo di ombre e di dubbi, il ministro Fioroni ri-
congiunse i fili del processo di Riforma dell’ordinamento scolastico con l’in-
troduzione, in via sperimentale per gli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009,
delle
Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e per il primo ciclo
dell’istruzione
.
Le
Indicazioni Nazionali per il curricolo,
emanate in attuazione della legge di Ri-
forma delega n. 53 del 2003, confermarono che il docente, nell’espletamento
della sua funzione, non poteva più limitarsi ad osservare la realtà in una visione
meramente domestica, ma doveva necessariamente rivolgere il suo sguardo at-
tento e continuo a una serie di problematiche nuove, non ultime quelle legate
alla prospettiva europea ed extraeuropea.
Le
Indicazioni Nazionali
si posero così in linea di continuità con i contenuti del
Regolamento dell’autonomia scolastica
9
e con la legge delega del 2003, che avevano
già fissato, tra le competenze generali dello Stato nel campo dell’istruzione,
gli standard di apprendimento
definiti a livello nazionale dal MIUR e, quindi,
non autonomamente stabiliti dalle scuole e che i titoli di studio rilasciati dal-
le scuole dovevano essere equipollenti e – come fissato dall’Unione Europea
– trasparenti, in quanto ad ogni titolo doveva corrispondere una gamma di
competenze.
Le
Indicazioni per il curricolo
si confermarono, pertanto, ‘
indicazioni
’ e non
pro-
grammi,
richiedendo conseguentemente l’intervento di insegnanti che, facen-
do uso appropriato del principio costituzionale della
libertà di insegnamento,
avrebbero dovuto compiere, prima di qualsiasi atto riferito alla programma-
zione e alla formazione del curricolo, un’attenta riflessione sulle scelte da ef-
fettuare anche al fine di impedire che nei POF potessero entrare proposte di
improbabile realizzazione e/o obblighi non rientranti nella funzione docente.
Il docente, oggi, nel formulare una programmazione o una proposta di deci-
sione da sottoporre al Collegio dei docenti, deve saper quindi distinguere tra il
poter o il dover fare. Non crediamo, quindi, di far male se tentiamo di fornire
in questo testo, non certo con la pretesa di essere esaustivi, una serie di
prescrit-
tività
e
discrezionalità
desunte dalla documentazione ministeriale.
Le
Indicazioni Nazionali
offrono numerosi spunti di valore innovativo rispetto
alle scelte metodologiche e didattiche che dovranno essere integrate con i con-
tenuti di altri documenti normativi molto importanti, come il
decreto sull’obbli-
9
D.P.R. 275/99,
già cit
.
1...,24,25,26,27,28,29,30,31,32,33 35,36
Powered by FlippingBook