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            Capitolo Primo
          
        
        
          L’Europaper l’insegnamento
        
        
          delle lingue straniere
        
        
          
            1.1
          
        
        
          
            Il quadro europeo
          
        
        
          Sin dalla metà degli anni ‘70, l’Unione Europea ha ritenuto che uno degli
        
        
          elementi prioritari della sua azione dovesse essere, nel campo dell’educazione,
        
        
          il rafforzamento dello studio delle lingue straniere. I Consigli europei di Stoc-
        
        
          colma (23 e 24 marzo 2001) e di Barcellona (15 e 16 marzo 2002), rimarcando
        
        
          l’obiettivo strategico del
        
        
          
            Consiglio europeo di Lisbona del 2000
          
        
        
          di far diventare
        
        
          l’Unione Europea l’economia più competitiva e dinamica del mondo basata
        
        
          sulla conoscenza, hanno sostenuto lo sforzo dei paesi membri nell’adozione
        
        
          dell’insegnamento di due lingue straniere in età precoce.
        
        
          La capacità di comunicare nelle lingue straniere è inclusa, infatti, tra le
        
        
          
            otto key
          
        
        
          
            competences
          
        
        
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          che il Parlamento e il Consiglio dell’Unione Europea considerano
        
        
          necessarie all’individuo per l’apprendimento permanente e per poter esercita-
        
        
          re il diritto di cittadinanza attiva nei paesi dell’Unione.
        
        
          L’impegno degli organismi dell’Unione per la realizzazione di obiettivi di ap-
        
        
          prendimento condivisi e di metodi di insegnamento che portino i cittadini
        
        
          europei a comunicare tra loro, è stato costante nel tempo. Nel 2002 il Consi-
        
        
          glio d’Europa, emanando il
        
        
          
            Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.
          
        
        
          
            Apprendere, insegnare, valutare,
          
        
        
          ha dato precise indicazioni su come definire gli
        
        
          obiettivi di apprendimento affinché se ne possa accertare la padronanza sulla
        
        
          base di criteri di riferimento comuni.
        
        
          
            1.2
          
        
        
          
            Le scelte dell’Italia
          
        
        
          Le scelte effettuate dai governi italiani per il sistema scolastico italiano sono sta-
        
        
          te considerate oscillanti e talvolta contraddittorie. Per restare sul piano stretta-
        
        
          mente informativo e concreto, preferiamo dare un rapido sguardo ai passaggi
        
        
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            Raccomandazione del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento perma-
          
        
        
          
            nente
          
        
        
          (2006/962/CE): 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue
        
        
          straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) com-
        
        
          petenza digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di inizia-
        
        
          tiva e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale.