5
Introduzione
tiene di aver costruito e con i metodi didattici effettivamente
utilizzati pur senza ignorare il ruolo delle prove nazionali e
internazionali, in particolare OCSE-PISA.
Speriamo con questo volume di riuscire a suscitare riflessioni
e dare strumenti per un intervento efficace e gratificante de-
gli insegnanti e per una formazione significativa e approfon-
dita delle prossime generazioni che dovranno raccogliere il
nostro testimone scientifico, tecnologico e sociale.
Ognuno dovrà trovare le proprie ragioni per l’insegnamento
della fisica che vorrà proporre.
Qui di seguito alcuni suggerimenti.
Ragioni per insegnare la fisica
Per non riempire meccanicamente una mente vuota.
Molti insegnanti di fisica sono relativisti. Pensano che se trattano gli argomenti fisici
molto velocemente il contenuto si contrarrà fino ad entrare esattamente nella testa
degli studenti.
(Arons, seminario tenuto a Milano nel 1989)
Teorema e dimostrazione venivano nitidamente scritti sopra un’ostia sottile con inchio-
stro composto di un’essenza cefalica. Lo studente era tenuto ad ingoiarla a stomaco
vuoto, e, per tre giorni successivi, a mangiare soltanto pane e acqua. Via via che l’ostia
era digerita, l’essenza saliva al cervello portando seco il teorema.
(Swift,
I viaggi di Gulliver
)
Per preparare futuri cittadini autonomi e responsabili.
Nella prima parte del ventesimo secolo, l’educazione era incentrata sull’acquisizione
di competenze di alfabetizzazione di base: lettura, scrittura e calcolo. Non era regola
generale dei sistemi di istruzione la formazione di persone capaci di pensare e leggere