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Il candidato illustri le caratteristiche salien-
ti dell’architettura di Francesco Borromini
Punti chiave
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Il Barocco.
■
Aspetti principali dell’opera di Borromini.
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La chiesa di
Sant’Ivo alla Sapienza
.
Svolgimento
Durante il terzo decennio del Seicento si afferma a Roma il Baroc-
co, corrente artistica della Chiesa controriformata trionfante, che
si diffonde poi in tutta Europa e le cui caratteristiche principali
sono: teatralità, illusionismo, dinamismo formale, gusto per le de-
corazioni, effetti scenografici, integrazione tra le arti, volontà di
stupire ed emozionare lo spettatore. L’architettura e la scultura
dell’epoca sono dominate da Gian Lorenzo Bernini (1598-1680)
il quale opera in modo magistrale la sintesi delle arti propugnata
dal Barocco.
Parallelamente emerge la figura, altrettanto straordinaria, di
Francesco Castelli detto Borromini (1599-1667), architetto che la-
vora prevalentemente per gli ordini mendicanti e realizza opere
ispirate ai principi di austerità e spiritualità richiesti dai commit-
tenti e da egli stesso fortemente sentiti. Le originali invenzioni di
Borromini rivestono un’eccezionale importanza per la creatività e
la profonda carica innovativa che le caratterizza, sempre accom-
pagnate da una intensa misticità.
La concezione artistica dell’architetto ticinese è opposta a quella
del suo collega e antagonista Gian Lorenzo Bernini. La sua opera
è caratterizzata, infatti, da una profonda spiritualità e da una ri-
presa della tradizione classica in chiave ancora più originale e im-