Table of Contents Table of Contents
Previous Page  23 / 36 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 23 / 36 Next Page
Page Background

5

 Il candidato tratti il tema dello sfruttamento dei

microrganismi da parte dell’uomo

Punti chiave

Bevande alcoliche

Prodotti caseari

Antibiotici e vitamine

Microrganismi ingegnerizzati per la produzione di molecole

Biorimediazione

Svolgimento

I lieviti, funghi unicellulari dei quali il

Saccharomyces cerevisiae

è il più noto e

utilizzato, sono in grado di crescere sia in condizioni di aerobiosi che di ana-

erobiosi, in quest’ultimo caso convertendo gli zuccheri in anidride carbonica

ed etanolo, processo noto come fermentazione alcolica. Per questa ragione,

sono alla base della lievitazione del pane e della fermentazione delle bevande

alcoliche. Queste ultime possono in seguito essere trasformate in aceto dai

batteri del genere

Acetobacter

, che ossidano l’etanolo ad acido acetico.

I lattobacilli, batteri normalmente presenti nel latte, responsabili della fermen-

tazione lattica, sono utilizzati per la produzione di prodotti caseari.

I microrganismi sono massicciamente utilizzati in medicina e nell’industria

farmaceutica, dato che molti di essi sono in grado di produrre e secernere

antibiotici. Alcuni microrganismi producono vitamine e sono quindi utilizzati

in tal senso a livello industriale; è il caso della vitamina B12, della riboflavina

e della vitamina C.

Grazie allo sviluppo della tecnologia del DNA ricombinante, è oggi possibile

ingegnerizzare i microrganismi in modo tale da conferire loro determinate

proprietà oppure trasformarli in “piccole fabbriche” che producono moleco-

le di interesse. In questo modo, l’industria farmaceutica è stata in grado di

produrre insulina, fattori della coagulazione e fattori di crescita, in grande

quantità e in maniera relativamente semplice. Prima che queste molecole po-

tessero essere prodotte in maniera ricombinante dovevano essere purificate

dal loro organismo o tessuto di origine, cosa che non solo era estremamente

laboriosa, ma presentava anche notevoli inconvenienti. Un tempo l’insulina