Previous Page  25 / 28 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 25 / 28 Next Page
Page Background

5.4 Organi cavi 

[

183

]

che formano la parete dell’organo, ma anche una

certa mobilità, favorita anche dalla

muscularis muco-

sae

. La sottomucosa può alloggiare ghiandole esocri-

ne, come le ghiandole del Brunner dell’intestino, ed

è sede di vasi e nervi a sostegno della mucosa sovra-

stante. Anche la tonaca sottomucosa può sollevarsi,

come si può osservare nell’intestino, dove forma le

pliche intestinali

, con lo scopo di aumentare la super-

ficie di assorbimento (

Figura 5.11

).

Al di sotto si trova la

tonaca muscolare

, formata

da cellule muscolari lisce che si organizzano in due

strati: nello strato interno hanno un orientamen-

Figura 5.7 

 Sezione trasversale di esofago di topo. (

A

) Già a piccolo ingrandimento si può apprezzare la disposizione

concentrica delle tonache che costituiscono la parete di questo organo cavo. Il tessuto connettivo della tonaca mucosa (M) e

quello della tonaca sottomucosa (SM) sono messi in evidenza dalla colorazione di Azon-Mallory, mentre l’epitelio della mu­

cosa (M) e la tonaca muscolare (MC, ML) sono colorati

in rosso

. (

B

) A maggior ingrandimento è possibile osservare il sottile

strato della

muscularis mucosae

(MM) e la disposizione circolare (MC) (strato interno) e longitudinale (ML) (strato esterno)

delle cellule muscolari della tonaca muscolare.

Figura 5.8 

 Villi intestinali. Il sollevamento della lamina

propria (LP), accompagnata dall’epitelio di rivestimento (E)

di tipo cilindrico semplice, forma i villi intestinali. Colorazio­

ne ematossilina-eosina.

$

%

0/

0&

0

60

/3

60

(

00

0&

0/

$

to circolare, mentre nello strato esterno hanno un

orientamento longitudinale. Questa diversa disposi-

zione favorisce due tipi di movimenti:

peristolici

, che

permettono all’organo di modificare il proprio vo-

lume adattandosi al contenuto presente nel suo lu-

me, e

peristaltici

, che permettono la progressione del

contenuto nel lume dell’organo. In genere, la tonaca

muscolare è formata da cellule muscolari lisce, ec-

cetto che nella faringe, nel terzo superiore dell’eso-

fago (la parte distale ha una contrazione involonta-

ria) e negli sfinteri, dove si trovano fibre muscola-

ri striate.

Infine, al di sotto della tonaca muscolare, l’orga-

no cavo viscerale è rivestito da una

tonaca sierosa

o da una

tonaca avventizia

, la cui funzione è quella

di circondare l’organo e permettergli di stabilire rap-

porti di fissità con i tessuti circostanti.

Gli organi situati nella pelvi e nell’addome sono

rivestiti da una

tonaca sierosa

(peritoneo, pleura o

pericardio). La tonaca sierosa è costituita, a sua vol-

ta, da tre sottili strati che, dall’interno verso l’ester-

no, si dispongono nel seguente ordine: lo

strato sot-

tosieroso

, non sempre presente, costituito da tessu-

to adiposo che si dispone tra le tonache muscolare

e sierosa; lo

strato sottomesoteliale

, formato da tes-

suto connettivo denso; il

mesotelio

. Invece, gli orga-

ni cavi localizzati al di fuori della pelvi e dell’addo-

me sono rivestiti da una

tonaca avventizia

, costitu-

ita da tessuto connettivo denso.

La

cute

, un organo che rappresenta l’interfac-

cia tra l’organismo e l’ambiente esterno, non rien-

tra nella classificazione degli organi. Tuttavia, per

la disposizione dei tessuti che la formano, viene pa-