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Capitolo 5
PRINCIPI COSTRUTTIVI DEGLI ORGANI
za del
paratenonio
, al di sotto del quale si organiz-
za un sottile rivestimento connettivale detto
epite-
nonio
. Questi due rivestimenti insieme prendono il
nome di
peritenonio
. La superficie interna dell’epi-
tenonio è in continuità con un sottile strato di tes-
suto connettivo reticolare, l’
endotenonio
, che rive-
ste le fibre tendinee. Il tessuto tendineo è formato da
fasci di fibre collagene fittamente stipati con un de-
corso longitudinale, tra i quali si osservano i fibrociti
(
Figura 5.3
), che in questo tessuto prendono il nome
di
tenociti
.
5.3 ORGANI PARENCHIMATOSI
La struttura degli organi parenchimatosi, tra i quali si
annoverano fegato, milza e pancreas, è più comples-
sa rispetto a quella degli organi cavi. In primo luogo,
è possibile identificare la presenza di una
capsula
che
circonda esternamente tutto l’organo, che a sua volta
è organizzato in
stroma
e
parenchima
. A livello della
capsula, generalmente è possibile identificare una zo-
na detta
ilo
, in cui passano, in entrata e in uscita, vasi,
nervi e dotti escretori dell’organo. Dalla capsula, for-
mata da tessuto connettivo fibroso denso, si dipar-
tono setti connettivali che, in alcuni casi, penetrano
all’interno dell’organo, suddividendolo in lobi e lobuli
(
Figura 5.4
).
I setti connettivali si ramificano sempre più, a da-
re un reticolo che forma lo
stroma
, ossia l’impalcatu-
ra dell’organo. Tuttavia, oltre a svolgere una funzione
meccanica, lo stroma accoglie vasi sanguigni e linfati-
Figura 5.4
Rappresentazione schematica dell’organiz
zazione di un organo parenchimatoso. Dalla capsula di na
tura connettivale si dipartono i setti lobari, che suddividono
l’organo in lobuli. La successiva ramificazione dei setti lobari
forma i setti lobulari.
Figura 5.3
Rappresentazione schematica di un tendine. Le fibre collagene si organizzano a formare fasci di primo e se
condo ordine sostenuti da rivestimenti connettivali.
ci, nervi e dotti escretori dell’organo, svolgendo così
anche una funzione trofica.
Il
parenchima
è formato da cellule che si dispon-
gono negli spazi creati dallo stroma, riempiendoli.
Queste cellule svolgono la funzione specifica dell’or-
gano e, per tale motivo, anche la loro disposizione è
peculiare: si organizzano in acini, cordoni, alveoli e
tubuli. Tra un organo e un altro, quindi, ciò che cam-
bia sono i tipi di cellule che formano il parenchima e
la suddivisione in lobuli o sottounità (
Figura 5.5A
). In
alcuni organi pieni, come il fegato e la milza, un intri-
cato intreccio di fibre reticolari circonda le cellule del
parenchima (
Figura 5.5B
).
)DVFLR GL
VHFRQGR RUGLQH
7HQGLQH
)DVFLR GL
SULPR RUGLQH
)LEUD FROODJHQH )LEULOOD
0LFURILEULOOD 7URSRFROODJHQH
HOLFRLGDOH
3DUDWHQRQLR (SLWHQRQLR
3HULWHQRQLR
(QGRWHQRQLR
/RER
6HWWR
OREDUH
,OR
6HWWR
OREXODUH
&DSVXOD
6FLVVXUD
/REXOR /REXOR
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/REXOR