Anatomia microscopica con note funzionali e cliniche - page 28

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L’apparato endocrino
e la prolattiva, vengono invece portati dal sangue, direttamente, a livello dei bersagli periferici.
Molti organi endocrini sono poi posti a diretto contatto con i loro bersagli periferici dove svol-
gono le loro azioni e molti altri sono invece direttamente controllati dal sistema nervoso viscerale
(autonomo). Il sistema simpatico stimola ghiandole come la porzione midollare del surrene e il
pancreas o cellule dell’apparato juxtaglomerulare, mentre il sistema parasimpatico attraverso il si-
stema nervoso enterico stimola le cellule che secernono ormoni gastrointestinali. Spesso il sistema
nervoso e il sistema endocrino cooperano nella regolazione di una variabile fisiologica. Ad esempio,
nelle emorragie, la riduzione della pressione arteriosa induce sia un aumento della secrezione di
ADH, renina e aldosterone, sia un aumento dell’attività nervosa simpatica; i due tipi di fattori che,
attraverso la ritenzione renale di acqua e ioni sodio, cooperano nel favorire il ripristino di valori
normali del volume sanguigno e della pressione arteriosa e inducono effetti diretti sul cuore e sul
muscolo liscio arteriolare.
10.2
LA GHIANDOLA PINEALE
La ghiandola pineale o l’
epifisi
, una protrusione dorsale del diencefalo, insieme alle formazioni abe-
nulari e alla commessura posteriore, fa parte dell’epitalamo una porzione molto piccola di tessuto
nervoso che occupa la regione dorsale della volta del III ventricolo. La ghiandola è situata in profon-
dità nel cervello sotto il corpo calloso, tra i due peduncoli cerebrali (
Fig. 10.3
).
La ghiandola secerne
melatonina
, un ormone coinvolto nella attuazione dei ritmi circadiani
2
con
cui si svolgono molte funzioni dell’organismo, in particolare l’attività endocrina.
La ghiandola è circondata da un delicato involucro connettivale che è una dipendenza della pia
madre, dalla cui faccia profonda traggono origine esili setti che si anastomizzano all’interno dell’or-
gano sotto forma di un trabecolato che, ponendosi in continuità con l’avventizia dei vasi sanguigni,
ne costituiscono il caratteristico stroma (
Fig. 10.4
). In prossimità del peduncolo epifisario, la strut-
tura connettivale dello stroma si modifica per la presenza della glia di sostegno propria degli organi
nervosi.
Il
parenchima
della ghiandola è costituito da due tipi cellulari: le
cellule principali
, o
pinealociti
, e
le
cellule neurogliali.
Altri elementi cellulari, come macrofagi, fibroblasti e mastociti, possono essere
individuati nel connettivo lasso di derivazione piale.
Le
cellule principali
o
pinealociti
hanno aspetto poligonale, sono provviste di un grosso nucleo
e di un citoplasma debolmente basofilo. I metodi d’impregnazione argentica mostrano uno o
2
Per ritmo circadiano si intende un ciclo che si compie all’incirca ogni 24 ore (dal latino
circa,
intorno, +
dies,
giorno), con
cui si ripetono regolarmente certi processi fisiologici. I ritmi circadiani sono regolati da fattori esterni (luce, temperatura,
ecc.) e da fattori interni (orologio biologico). Esempio di ritmo circadiano è il ciclo sonno-veglia.
Fig. 10.3
Epifisi.
Rappresentazione schematica del tetto del terzo ventricolo e micrografia della ghiandola pineale, strut-
tura endocrina che secerne l’ormone melatonina, regolatore dei ritmi circadiani con effetti secondari sulle funzioni riprodut-
tive. Col. E&E, 5 .
Nucleo rosso
Collicolo
superiore
Ghiandola
pineale
Talamo
Collicolo inferiore
Peduncolo
cerebrale
1...,18,19,20,21,22,23,24,25,26,27 29,30
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