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Tracce svolte per la prova scritta

www.

edises

.it

Una reale integrazione deve infatti coinvolgere anche gli attori del territorio,

per poter divenire sociale e, nel tempo, professionale

.

La Legge mira a realizzare la diversità come valore e a rendere ciascun

soggetto con disabilità protagonista della propria vita, in ogni suo aspetto.

Occorre perciò sperimentare costantemente le capacità, le abilità residue, il

dinamismo delle potenzialità, in un costante training educativo che, a par-

tire dalla famiglia e dalla scuola, orienti precocemente verso l’acquisizione

delle abilità sociali, in vista di un progetto di vita.

Perseguire una formazione professionale ed un avviamento al lavoro ade-

guato significa confrontarsi in primo luogo con le reali abilità raggiunte, con

le capacità cognitive e relazionali, con gli interessi e le aspettative indivi-

duali; occorre poi investirle nel concreto, all’interno delle risorse territoriali

disponibili.

Si tratta di un

processo educativo

che mira a formare un’immagine ade-

guata di sé, attraverso un progetto formativo che non indirizzi verso specifi-

che professioni ma permetta, invece, di sviluppare le reali abilità sociali da

spendere poi nei possibili contesti lavorativi. Solo così il processo di integra-

zione può divenire sociale.

Con successivi decreti e note ministeriali sono stati anche redatti alcuni

strumenti dell’integrazione scolastica:

–– il Profilo dinamico funzionale (PDF): un documento conseguente alla

diagnosi funzionale e preliminare alla formulazione del PEI. Con esso

viene definita la situazione di partenza e le tappe di sviluppo conseguite

o da conseguire. Mette in evidenza difficoltà e potenzialità dell’alunno.

Viene redatto per la prima volta all’inizio del primo anno di frequenza

dal cd. GLH operativo, composto dal Consiglio di classe, dagli operatori

della ASL e dai genitori (art. 4 D.P.R. 24/2/1994). Il Profilo dinamico fun-

zionale dal primo settembre 2019 dovrebbe essere sostituito dal Profilo di

funzionamento: così dispongono il D.Lgs. 66/2017 (Norme sull’inclusione

scolastica degli studenti con disabilità) e la L. 145/2018 (Legge di bilancio

2019). Il Profilo di funzionamento ricomprende in sé Diagnosi Funziona-

le e Profilo dinamico funzionale. Preliminare alla formulazione del PEI,

esso è redatto dall’Unità di valutazione multidisciplinare (di cui al D.P.R.

24/2/1994), composta da medici e operatori dell’ASL e da un assistente

sociale con la collaborazione dei genitori dell’alunno con disabilità e la

partecipazione di un docente);

–– il Piano educativo individualizzato (PEI): redatto all’inizio di ogni anno

scolastico dal cd. GLH operativo (consiglio di classe + ASL + genitori),

è sottoposto a verifiche ed aggiornamenti periodici. Il PEI non coincide

con il solo progetto didattico, ma consiste in un vero e proprio progetto

di vita in cui vengono definiti gli interventi finalizzati alla piena realiz-

zazione del diritto all’integrazione scolastica (art. 5 D.P.R. 24/2/1994). Il