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Scienze e tecnologie chimiche 

000

www.

edises

.it

sotto forma di un campo elettrico e di un campo magnetico oscillanti, tra di

loro perpendicolari.

Le grandezze che caratterizzano un’onda elettromagnetica sono:

>>

la

lunghezza

d’onda

,

l

, che rappresenta la distanza tra due minimi o due

massimi successivi ed è espressa in unità di lunghezza (m, cm, nm, ecc.)

(Figura 1.1);

>>

la

frequenza

,

n

, che rappresenta il numero di onde che passano per un

punto in un secondo (in altre parole il numero di vibrazioni nell’unità di

tempo di un’onda di lunghezza d’onda

l

). Essa è espressa in unità di tempo,

(tempo)

–1

e, se il tempo è espresso in secondi, l’unità s

–1

viene chiamata

hertz (Hz). La frequenza di un’onda dipende dalla lunghezza d’onda e dal-

la velocità di propagazione dell’onda,

v

, secondo la relazione:

=

v

n

l

>>

l’

ampiezza

, che rappresenta l’altezza di un massimo ed è indicativa dell’in-

tensità dell’onda. Come si può notare, per una stessa

l

si possono avere

ampiezze diverse.

Ampiezza dell’onda

Radiazione visibile

Radiazione ultravioletta

l

= 600 nm

l

= 300 nm

A

B

Figura 1.1 

 Esempi di onde elettromagnetiche. L’onda A ha lunghezza d’onda maggiore,

mentre l’onda B ha frequenza più alta: le onde elettromagnetiche corte hanno frequenze più

alte delle onde elettromagnetiche lunghe.

Nel caso delle onde elettromagnetiche la velocità di propagazione nel vuoto

è indipendente dalla lunghezza d’onda o dalla frequenza ed è pari a 300.000

km/s (velocità della luce). La velocità della luce nel vuoto viene indicata con

c

, per cui la relazione tra frequenza e lunghezza d’onda diventa:

c

=

n

l

L’insieme delle radiazioni elettromagnetiche a diverse lunghezze d’onda

costituisce lo spettro elettromagnetico. Esso si estende dai picometri (raggi