Previous Page  38 / 42 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 38 / 42 Next Page
Page Background

160

Parte Prima

Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione

www.

edises

.it

fondamentale, con l’obiettivo di aiutare gli studenti a diventare utenti consapevoli di

ambienti e strumenti digitali, ma anche produttori, creatori, progettisti.

Il Decreto Ministeriale n. 742/2017 stabilisce che le istituzioni scolastiche statali

e paritarie del primo ciclo di istruzione certificano l’acquisizione delle competenze

progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni ivi comprese quelle digita-

li. Come chiarisce l’art. 1 comma 3, la certificazione delle competenze “

descrive i

risultati del processo formativo al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado,

secondo una valutazione complessiva in ordine alla capacità di utilizzare i saperi acquisiti per

affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati

”, in sintonia, quindi, con

il pensiero computazionale.

Quesito n. 1.8.64

Il Compito autentico.

Il Compito autentico o Compito di realtà è una tipologia di esercitazione didattica

che predilige l’acquisizione di competenze e tende a verificare le capacità di

problem

solving

degli studenti rispetto a compiti della “vita reale”. Secondo la definizione di

Glatthorn, si tratta di un “

problema complesso e aperto, posto agli studenti per dimostrare la

loro padronanza di qualcosa

”.

I Compiti autentici sono contraddistinti da alcune caratteristiche:

>

>

vengono normalmente svolti in gruppi di lavoro;

>

>

simulano problemi reali, come quelli cui normalmente ci si trova a far fronte in un

contesto sociale;

>

>

prevedono varie soluzioni e non richiedono doti mnemoniche bensì capacità di

problem solving

, un certo numero di conoscenze, abilità e fantasia

Il Compito autentico, dunque, stimola l’apprendimento collaborativo, motiva gli

studenti e permette di sviluppare abilità e competenze sul campo. Esempi di Compiti

autentici possono essere la realizzazione di un giornale di classe; la progettazione

di una riserva naturale in una determinata area geografica, la realizzazione di un

piccolo orto con produzione regolata da stagionalità. Attività più complesse, per

classi tra la quarta e la quinta, potrebbero essere per esempio quelle di progettare la

ristrutturazione della propria aula, determinando la quantità di piastrelle di vernice

da acquistare e di redigere una sorta di piano di spesa.

Quesito n. 1.8.65

Creatività, apprendimento e pensiero divergente.

Comprendere, identificare e promuovere il potenziale creativo dell’alunno è un

aspetto fondamentale in campo educativo e va tenuto sempre in considerazione

quando si vogliono sviluppare programmi educativi e strategie atti a fornire un’edu-

cazione di qualità per tutti.