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edises

.it

Dubbi si pongono per il

concorso materiale:

– un

primo orientamento

dottrinale

esclude la con gurabilità

del concorso esterno nel reato asso-

ciativo in quanto, rappresentando i reati associativi, già di per sé, una

deroga

all’art. 115, co. 1,

c.p., punire colui che agisce dall’esterno con atti atipici signi cherebbe

violare

i principi di

lega-

lità

e di

offensività

; inoltre il legislatore, quando ha inteso attribuire rilevanza penale a condotte

ausiliatrici dell’associazione criminosa, lo ha fatto

espressamente.

Pertanto la condotta dell’ausi-

liatore esterno non può con gurare un concorso nel reato associativo: se essa non integra un di-

verso reato deve essere considerata penalmente irrilevante;

altro orientamento

dottrinale, accolto da una giurisprudenza minoritaria, ritiene invece che, date

le

dif coltà di distinguere

i concetti di partecipazione “interna” e partecipazione “esterna” dell’au-

siliatore,

qualunque obiettivo contributo

al

mantenimento

o al

rafforzamento

dell’organizzazione

criminale, pur se proveniente dall’esterno, dovrebbe essere considerato

suf ciente ad integrare il re-

ato associativo

, non trovando spazio il concorso esterno;

– un

terzo orientamento

, affermato in giurisprudenza, ritiene con gurabile il concorso esterno nel

reato associativo in presenza di un

obiettivo contributo

al

mantenimento

o al

rafforzamento

dell’or-

ganizzazione criminale.