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Libro IV

Diritto del lavoro e legislazione sociale

Sezione II

Legislazione sociale

alla copertura di determinati rischi

e nanziato con i fondi prelevati dal reddito

nazionale mediante forme speciali di imposizione scale.

Caratteristiche della politica sociale, intesa in senso ampio, sono, dunque, la globa-

lità, l’uniformità e l’equità dei suoi interventi, l’estesa scalizzazione dei mezzi di

nanziamento e la giusti cazione politica individuata nell’interesse della collettività

a realizzare il benessere sociale.

In generale, nel nostro Paese, il

welfare

, intendendo per quest’ultimo l’insieme delle

politiche pubbliche dirette a migliorare le condizioni di vita dei cittadini, si basa su

tre pilastri essenziali:

>

il

Servizio Sanitario nazionale (SSN)

, istituito con L. 833/1978, che tutela la salute

quale diritto fondamentale dell’individuo ed interesse di tutta la collettività e che

deve garantire quelle prestazione e quei servizi che lo Stato si impegna ad assicura-

re nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana;

>

il

sistema di previdenza

, riorganizzato dalla L. 335/1995, che ha riformato la pre-

videnza complementare e obbligatoria. Tale normativa, con il ne di garantire la

tutela ex art. 38 della Costituzione, innova i criteri di calcolo dei trattamenti pensio-

nistici attraverso la loro commisurazione alla contribuzione versata dal lavoratore;

>

l’

assistenza sociale

, la cui riforma è avvenuta in maniera organica con la L. 328/2000

(legge quadro), che ha de nito le caratteristiche ed i requisiti del Sistema integrato

di interventi e servizi sociali con cui lo Stato e gli enti locali garantiscono qualità

della vita, pari opportunità e non discriminazione e prevengono, eliminano o ridu-

cono le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, deri-

vanti da inadeguatezza di reddito, dif coltà sociali e condizioni di non autonomia.

Enorme signi cato ha, poi, il Testo Unico della sicurezza del lavoro (D.Lgs. 81/2008),

che ha operato un riordino delle disposizioni in materia di salute e sicurezza del la-

voro, accrescendo le tutele per i lavoratori.

I principi generali dell’attuale sistema di

welfare

possono essere così sintetizzati:

>

sistema integrato di servizi e prestazioni sociali

: viene creata una rete integrata

dei servizi e delle prestazioni sociali formata dei servizi per assistenza domiciliare,

le comunità familiari, i centri per le famiglie, i centri diurni per educazione dei

portatori di handicap, i centri per riabilitazione, centro diurni per anziani. A questi

si aggiungono gli interventi in denaro come le indennità di invalidità, l’assegno di

accompagnamento, la pensione sociale;

>

universalità dei destinatari

: i bene ciari degli interventi sono in primo luogo i sog-

getti in dif coltà; accedono tutti i cittadini e le famiglie italiane e straniere regolar-

mente residenti nel nostro Paese;

>

pluralismo organizzatorio

: la rete integrata dei servizi è af data allo Stato, alle Re-

gioni, agli enti locali che la promuovono e l’attivano con il coinvolgimento delle

associazioni di volontariato. La programmazione e l’organizzazione avviene in vir-

tù dei principi di sussidiarietà, cooperazione, ef cacia, ef cienza ed economicità,

omogeneità, copertura nanziaria patrimoniale, responsabilità dell’amministrazio-

ne, autonomia organizzativa e regolamentare degli enti locali.