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Capitolo 1

Nozione ed evoluzione storica della legislazione sociale

659

Per motivi di impellenza legati alla situazione politico-sociale, il primo intervento

statale si concretizzò nell’approvazione della

L. 17 marzo 1898, n. 80

, a seguito della

quale diventò

obbligatoria l’assicurazione contro gli infortuni, per i datori di lavoro

del settore industriale

: tale legge, introducendo le assicurazioni sociali in Italia, ha

dato avvio proprio al diritto della previdenza sociale.

Gli altri importanti e successivi interventi normativi possono così essere sintetizzati:

>

L. 17 luglio 1898, n. 350

, istitutiva della Cassa nazionale di previdenza per la vec-

chiaia e l’invalidità degli operai (poi denominata Cassa nazionale delle assicurazio-

ni sociali, ossia attuale INPS);

>

R.D. 31 gennaio 1904, n. 51

(Testo Unico), avente per oggetto il riordino delle

norme di prevenzione infortuni e di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

Il provvedimento estendeva i bene ci assicurativi ai lavoratori di molti comparti

industriali prima non tutelati, stabiliva le modalità di assicurazione contro gli infor-

tuni, i poteri degli ispettori del lavoro, le indennità per le inabilità temporanee e

permanenti, per le lesioni subite e per la morte del lavoratore;

>

R.D. 30 giugno 1907, n. 376

(Testo Unico), istitutivo della Cassa nazionale di previ-

denza per l’invalidità e vecchiaia degli operai;

>

L. 17 luglio 1910, n. 520

,

istitutiva della Cassa nazionale di maternità per la tutela

delle donne in occasione del parto o dell’aborto, che favoriva un sussidio alle puer-

pere nel periodo di assenza dal lavoro, avente carattere di elargizione assistenziale;

>

D.Lgs.Lgt. 23 agosto 1917, n. 1450

, che ha dato inizio ad un’organica normativa per

la tutela degli infortuni in materia di agricoltura;

>

D.Lgs.Lgt. 21 aprile 1919, n. 603

, concernente l’assicurazione obbligatoria contro

l’invalidità e la vecchiaia “per le persone di ambo i sessi che prestano l’opera loro

alle dipendenze di altri”.

Lo Stato liberale non soltanto ha determinato la nascita delle assicurazioni sociali,

ma ha anche impresso gran parte dei connotati che ne hanno successivamente ca-

ratterizzato gli sviluppi. È, soprattutto, nel periodo che va dai primi anni del 1900

all’avvento del regime fascista (la cosiddetta

età giolittiana

), che hanno visto la luce

importanti sviluppi delle forme previdenziali.

1.5

Il regime fascista ed il sistema corporativo

Il fascismo, con la sua concezione corporativa dello Stato, conservò e sviluppò la

politica sociale avviata dallo Stato liberale e diede un’accelerazione al processo di

uni cazione degli istituti gestori delle assicurazioni sociali.

Nell’obiettivo di coordinare ed uni care l’intero sistema previdenziale creatosi no

ad allora, si istituì nel

1933 l’INFPS (Istituto nazionale fascista della previdenza so-

ciale)

che sostituì la Cassa nazionale delle assicurazioni sociali e assunse la gestione

di tutte le assicurazioni obbligatorie.

La politica sociale attuata dal fascismo si impose però con un carattere “totalitario”,

manifestato attraverso una politica protettiva nalizzata ad acquisire consenso attor-

no al regime: gli enti di assistenza nirono per favorire gli iscritti al partito fascista.

In altri termini, l’obiettivo nale continuò ad essere, prevalentemente, quello del

mantenimento dell’

ordine pubblico

.