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3. Cinematica

I punti-chiave

Traiettoria e legge oraria

Moto rettilineo

Velocità e accelerazione

Moto uniforme e uniformemente vario

3.1. Generalità

La cinematica studia il moto dei corpi a prescindere dalle cause (for-

ze) che lo determinano. In questo capitolo si studia il moto di una par-

ticella materiale, cioè di un corpo dotato di massa, che si assume privo

di dimensioni. La sua posizione nello spazio può essere descritta in ogni

istante mediante la posizione di un punto. Questo concetto è un’utile

idealizzazione poiché tutti i corpi reali, comprese le particelle subato-

miche, hanno dimensioni finite. Tuttavia, anche oggetti estesi, come

per esempio una palla da tennis, un aereo, un pianeta, ecc. possono

essere trattati come una particella se ci si limita soltanto al loro moto

traslatorio

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o comunque se le loro dimensioni sono trascurabili rispetto

alla zona di spazio in cui si muovono.

Quando un corpo muta nel tempo la sua posizione rispetto ad un

altro corpo scelto come riferimento (sistema di riferimento), si dice che

esso è in moto, altrimenti si dice che è in quiete.

Dall’esperienza di ogni giorno è noto che lo stato di moto o di quie-

te è relativo al corpo che si assume come riferimento; un viaggiatore

seduto su un treno in corsa è fermo rispetto al treno e si muove rispet-

to al binario ferroviario. Si chiama traiettoria di un elemento materiale

il luogo delle posizioni occupate successivamente dal punto stesso

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Per moto traslatorio si intende il moto di un sistema rigido che mantiene invariata la sua orien-

tazione rispetto al sistema di riferimento, tutti i punti che costituiscono il sistema descrivono

quindi traiettorie uguali e parallele con la stessa legge temporale.