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Parte Prima

Diventare Ufficiale dell’Aeronautica Militare

www.

edises

.it

1.5 I corsi di studio, l’addestramento e gli sbocchi di carriera

In Accademia, per i Ruoli normali si sviluppano i seguenti percorsi didattici:

laurea in Scienze Aeronautiche

per gli allievi del ruolo Naviganti e del ruolo delle Armi;

laurea in Ingegneria Aerospaziale, Civile o Elettronica

per gli allievi del ruolo Ingegneri;

laurea in Giurisprudenza

, indirizzo pubblicistico e

laurea in Economia e Commercio

per

gli allievi del ruolo del Corpo di Commissariato Aeronautico;

laurea in Medicina

per gli allievi del ruolo del Corpo Sanitario Aeronautico.

1.5.1 F

ormazione del

ruolo

N

aviganti

L’iter di studi degli allievi del ruolo Naviganti normale (piloti e navigatori) prevede, nell’am-

bito della Facoltà di Scienze Politiche dell’Ateneo Federico II, un corso di

laurea triennale

in Scienze Aeronautiche.

L’Accademia Aeronautica e l’Istituto Scienze Militari Aeronautiche di Firenze consentiran-

no, poi, agli Ufficiali, anche se già assegnati ai reparti d’impiego, di conseguire la successiva

laurea specialistica

in Scienze Aeronautiche.

L’Aeronautica Militare cura la formazione del personale navigante attraverso una complessa

fase selettiva, formativa e addestrativa, che comprende corsi accademici a terra e al simulatore

e in volo. I programmi di selezione e addestrativi sono posti in essere attraverso strutture nazio-

nali ed estere, queste ultime gestite tramite appositi MoU (Memorandum of Understanding).

L’Aeronautica Militare, inoltre, ritiene di fondamentale importanza l’addestramento effettua-

to presso i Reparti Operativi. L’iter addestrativo cui è sottoposto il personale navigante è un

processo lungo e oneroso che ha inizio con l’assegnazione al Gruppo di Conversione Opera-

tiva, relativa alla linea d’impiego. Dopo la transizione sulla nuova macchina si accede a una

seconda fase di conversione al sistema d’arma; alla fine si raggiunge la qualifica di

limited

combat ready

. La piena

combat readiness

è conseguita una volta che il Navigante dimostra di

saper impiegare il mezzo aereo in tutti gli eventi tattici propri della specialità d’appartenen-

za. Questo traguardo consente la partecipazione ad eventuali operazioni reali. Ad essa seguirà

un’ulteriore attività addestrativa a seguito della quale i Naviganti conseguiranno una serie di

qualifiche operative (capo coppia, capo formazione,

chase

ecc.).

L’Allievo Ufficiale pilota, al temine del periodo addestrativo presso le Scuole di volo, acqui-

sisce il grado di

Tenente

e viene destinato al Reparto operativo. Allo scopo di mantenere alto

il livello addestrativo, i Reparti Operativi dell’Aeronautica Militare, oltre alla normale attivi-

tà di volo, partecipano periodicamente ad esercitazioni NATO o nazionali e ad attività su po-

ligoni aria-aria, aria-suolo e guerra elettronica.

La

formazione al volo

degli Ufficiali naviganti dell’Aeronautica Militare viene svolta sia in

Italia, presso il 70° Stormo di Latina, il 61° Stormo di Lecce, il 72° Stormo di Frosinone, sia

all’estero presso alcune Scuole di Volo americane.

L’attività del 70° Stormo di Latina è finalizzata alla selezione degli allievi piloti dell’Aero-

nautica Militare e di altri corpi armati dello Stato, al conseguimento del brevetto di pilota d’a-

eroplano e allo svolgimento delle successive fasi Brevetto Iniziale Elica.

Attualmente l’attività di formazione e selezione al volo prevede assetti inusuali e attività

acrobatica per poter valutare appieno la potenzialità dell’allievo a gestire la macchina in

tutte le condizioni di volo. Inoltre, considerato che molti concorrenti hanno già un brevet-

to civile, si vuole verificare se le loro capacità si limitano alla condotta basica del velivolo,

di cui sono già esperti o se, effettivamente, possiedono il potenziale necessario per diven-

tare piloti militari.