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Parte Quarta

 L’assistenza alla persona

www.

edises

.it

sto per la reazione chimica e per l’interpretazione del risultato vengono fornite dai singoli

produttori.

Alcune strutture sanitarie potrebbero richiedere una valutazione colorimetrica

prima di effettuare l’analisi delle urine. Ciò garantisce un’interpretazione accurata dei

colori per la determinazione di costituenti anomali nelle urine.

17.5.1 Campione di urina per esami di routine

Un campione di urina ottenuto con la minzione completa è di solito sufficiente per un

esame di routine. Molti pazienti sono capaci di raccogliere un campione di urine indi-

pendentemente dalle istruzioni ricevute.

Generalmente 10 ml di urina sono sufficienti per un’analisi di routine. I pazien-

ti gravemente malati, fisicamente incapaci o disorientati potrebbero avere bisogno

di usare una padella o un pappagallo a letto, altri della supervisione o dell’assistenza

in bagno. L’esame viene effettuato sulle prime urine del mattino, perché il campione

raccolto presenta caratteristiche attendibili e una concentrazione più uniforme e un

pH maggiormente acido rispetto all’urina prodotta nelle minzioni successive. L’esame

completo delle urine viene richiesto per diverse patologie metaboliche, per verificare lo

stato di funzionamento del rene e la presenza di infezioni delle vie urinarie.

Un’analisi completa delle urine è strutturata in tre fasi:

esame fisico atto a rilevare colore, trasparenza e densità;

esame chimico finalizzato a testare chimicamente le sostanze che danno informazio-

ni sullo stato di salute e di malattia;

esame microscopico che serve a identificare e misurare il tipo di cellule e altre com-

ponenti (batteri) che possono essere presenti nell’urina.

17.5.2 Campione orario di urina

Alcuni esami delle urine richiedono la raccolta di tutta l’urina eliminata in un intervallo

di tempo variabile da 1 a 2 fino a 24 ore.

I campioni devono essere conservati a bassa temperatura o con l’aggiunta di sostanze

conservanti per prevenire la crescita batterica o l’alterazione dei componenti dell’urina.

Ad ogni minzione, l’urina viene raccolta in un piccolo contenitore e versata subito

dopo nel raccoglitore grande conservato a bassa temperatura.

Gli esami che prevedono la raccolta a orario servono:

per valutare la capacità di diluizione e concentrazione del rene;

per diagnosticare disordini del metabolismo del glucosio (ad esempio, diabete mellito);

per determinare la quantità di costituenti specifici delle urine (ad esempio, albumina,

amilasi, creatinina, urobilinogeno, ormoni quali estradiolo o corticosteroidi).

17.5.3 Campione sterile di urine

Campioni di urina sterili, da mitto intermedio, devono essere raccolti quando si voglia

eseguire una coltura e identificare microrganismi che causano infezioni dell’apparato

urinario. È necessario assicurarsi che il campione non venga contaminato da microrga-

nismi presenti sul meato urinario.