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Capitolo 1

L’assistenza infermieristica

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Oggigiorno egli è presente in tutte le strutture socio-sanitarie pubbliche e private,

in ambito domiciliare e ambulatoriale e ovunque (forze armate, centri di detenzione,

grandi aziende, ecc.) siano richieste le sue competenze, operando a stretto contatto con

i medici, gli operatori socio-sanitari, i fisioterapisti, i tecnici di laboratorio, i dietisti,

gli operatori sociali e, soprattutto, in intima relazione con i pazienti, ai quali presta

assistenza secondo principi di equità e giustizia, fornendo loro un sostegno fisico ed

emotivo ed educandoli sulla possibilità di assumere un ruolo attivo nel mantenimento

del loro benessere fisico, psichico e spirituale.

I trattamenti e le cure possono riguardare assistenza di base o interessare aree criti-

che e dell’emergenza. Per ciascuna categoria di bisogni, alla cui individuazione parteci-

pa, l’infermiere identifica i correlativi bisogni di assistenza infermieristica e ne formula

gli obiettivi; inoltre pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale e garantisce la

corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche.

1.2

La storia dell’assistenza infermieristica

L’assistenza infermieristica si è evoluta insieme alla civiltà umana. Nella sua lunga sto-

ria, essa è passata da credenze mistiche, che si rifacevano alle proprietà magiche e cu-

rative di pozioni o talismani, a una tecnologia sempre più innovativa e a cure altamente

sofisticate, trasformandosi a poco a poco in una

professione scientifica

e

intellettuale

.

Una conoscenza di base della storia dell’assistenza infermieristica è utile per com-

prendere il salto compiuto, con sudore e fatica, dalle figure professionali che oggigiorno

si prendono cura

del malato o che si dedicano alla ricerca e alla formazione, così come

sono chiamate a fare opera di informazione ed educazione sanitaria, per fornire una

risposta esaustiva ai diversi bisogni della popolazione.

. .

Florence Nightingale

La fondatrice della moderna assistenza infermieristica è Florence Nightingale (1820-

1910), che proveniva da una facoltosa famiglia dell’alta società inglese. Sfidando le con-

venzioni sociali dell’epoca, Florence – che aveva ricevuto un’istruzione in greco, latino,

matematica, storia e filosofia – nutrì fin da giovanissima il desiderio di prendersi cura

dei malati e, incoraggiata dal dottor Samuel Gridley Howe, divenne infermiera, a di-

spetto delle obiezioni della sua stessa famiglia.

Seppur priva di una formazione di tipo medico-infermieristico, ella riconobbe ben

presto le carenze della professione com’era esercitata a quel tempo e, già nel dicembre

1844, divenne la principale propagandista per un miglioramento delle cure che i medici

prestavano negli ambulatori delle

workhouses

per i poveri.

Grazie all’appoggio di Charles Villiers – primo presidente del

Poor Law Board

, isti-

tuito nel 1847 – partecipò anche alla riforma generale delle

Poor Laws

per la Scozia nel

1845 e per il resto dell’Inghilterra nel 1847. Terminati gli studi all’Istituto Kaiserwerth,

lavorò per riformare l’assistenza sanitaria, offrendosi poi volontaria, insieme ad altre 38

infermiere da lei selezionate e formate, per servire nell’ospedale da campo britannico

durante la guerra di Crimea.

Giunte a Scutari, presso Sebastopoli, ai primi di novembre del 1854, Florence e le

sue infermiere scoprirono che i soldati erano mal curati, il personale medico era sovrac-