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CAPITOLO

1

Elementi di logica proposizionale e regole d’inferenza

9

www.

edises

.it

a

p

e a

q

; infatti non possiamo asserire «~

q

3

~

p

» ovvero «se non vinci allora non

giochi

»

, poiché si può benissimo giocare e non vincere; non possiamo dire che “

non

si dà

il

caso

che

giochi

e non

vinci

”, poiché accade che si può giocare e non vincere,

come si diceva in precedenza, ma è anche possibile che si giochi e si vinca. Possiamo

però affermare: «se non giochi allora non vinci» ossia «~

p

3

~

q

» e, a questa im-

plicazione, applicando la regola di contrapposizione, possiamo affermare: «

q

3

p

»

ossia «se vinci allora giochi», vale a dire, «se vinci allora hai giocato». In conclusione

nell’implicazione «se giochi allora vinci»: «

p

3

q

»

l’antecedente

p

esprime

la

condi-

zione necessaria e non

sufficiente del

conseguente

q

,

cioè “è necessario giocare se si

vuole vincere, ma giocare non è sufficiente per essere sicuri di vincere”.

c

) Simbolizziamo «Questo poligono ha sei lati uguali» =

p

«Questo poligono è un esagono regolare» =

q

la funzione implicativa sarà: «

p

7

q

»

In questo caso, vi è un doppio senso della freccia; ci troviamo, infatti, di fronte ad

una doppia implicazione che prende il nome di

equivalenza materiale

: «

p

3

q

e

q

3

p

»

ossia «Se questo poligono ha sei lati, allora questo poligono è un esagono regolare e

se questo poligono è un esagono regolare, allora questo poligono ha sei lati uguali».

In altre parole, dire: «questo poligono ha sei lati uguali» equivale a dire: «

l’esagono

regolare

è un poligono di

sei

lati uguali

».

In conclusione

l’antecedente

p

esprime

la

condizione

necessaria

e

sufficiente

del

conseguente

q

.

Possiamo seguire più approfonditamente la questione studiando la matrice dell’

equi-

valenza materiale

di seguito riportata.

1.1.6

L’equivalenza materiale

Siano

p

e

q

proposizioni che stanno per:

p

=

«Giuseppe

canta»

;

q

=

«è

una

giornata

di

sole»

.

Utilizzando il connettivo «se e solo se» abbiamo la funzione dell’

equivalenza materiale

«Giuseppe canta se e solo se è una giornata di sole».

Risaliamo alla matrice di questa funzione, come in (S

6

).

p q

p

7

q

1 1

1

1 0

0

0 1

0

0 0

1

(S

6

)

Esaminiamo le quattro combinazioni.

Nel primo caso, è vero che «Giuseppe canta», è vero che «è una giornata di sole»,

perciò asserire: «Giuseppe canta se e solo se è una giornata di sole» è vero, in corri-

spondenza del connettivo «

7

» scriviamo

1

.