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PARTE SECONDA

LA STRUTTURA DEL TRIBUTO

www.

edises

.it

dalla base imponibile di un importo fisso per tutti i contribuenti),

per classi

(nella

quale ad ogni classe di imponibile individuata si applica un’aliquota costante, la

quale è crescente a mano a mano che si passa da una classe inferiore ad una supe-

riore) e

per scaglioni

(nella quale l’imponibile è suddiviso in parti - scaglioni - ed a

ciascuna di esse si applica un’aliquota, la quale è crescente a mano a mano che si

passa da uno scaglione inferiore a uno superiore; la progressività per scaglioni è il

sistema scelto dal legislatore per l’IRPEF).

1.3.3

Aliquota marginale e aliquota media

L’

aliquota marginale

è data dal rapporto tra l’incremento dell’imposta dovuta e l’in-

cremento della base imponibile; essa esprime, in sostanza, in che modo varia l’impo-

sta per ogni unità aggiuntiva di base imponibile. L’

aliquota media

è data, invece, dal

rapporto fra l’imposta dovuta e la base imponibile; essa esprime, quindi, l’imposta

che mediamente grava su ogni unità di imponibile.

Nelle

imposte proporzionali

l’aliquota media è costante al variare della base imponibile (l’a-

liquota marginale è uguale all’aliquota media): l’importo dell’imposta dovuta aumenta in

misura direttamente proporzionale all’aumentare dell’imponibile.

Nelle

imposte progressive

l’aliquota media aumenta all’aumentare della base imponibile

(l’aliquota marginale è sempre maggiore dell’aliquota media): l’importo dell’imposta dovuta

aumenta in misura più che proporzionale all’aumentare dell’imponibile.

Nelle

imposte regressive

l’aliquota media diminuisce all’aumentare della base imponibile

(l’aliquota marginale è sempre minore dell’aliquota media): l’importo dell’imposta dovuta

aumenta in misura meno che proporzionale all’aumentare dell’imponibile.

ESEMPIO

Ipotizziamo un contribuente con un reddito di 20.000 euro sul quale grava un’im-

posta sul reddito progressiva per scaglioni (come l’IRPEF).

L’imposta si calcola applicando l’aliquota del 23% sui primi 15.000 euro, ottenendo

un importo di 3.450 euro, e l’aliquota del 27% sui restanti 5.000 euro (differen-

za tra 20.000 e 15.000), ottenendo un importo di 1.350 euro. Conseguentemen-

te, l’imposta complessiva gravante sul reddito è pari a 4.800 euro (3.450 + 1.350).

Nel caso esaminato l’aliquota media è pari al 24%, quale risultato del rapporto

4.800/20.000, mentre l’aliquota marginale è pari al 27% (infatti, se il reddito im-

ponibile aumentasse da 20.000 euro a 21.000 euro si avrebbe un aumento dell’im-

posta pari al 27% di 1.000, ossia pari ad euro 270; aliquota marginale = 270/1.000

= 27%).

1.4

L'obbligazione tributaria

Il principale effetto generato, in via diretta o indiretta, dal presupposto d’imposta

è il sorgere dell’obbligazione tributaria, in base alla quale il soggetto passivo (debi-

tore) è tenuto ad una prestazione, il cui contenuto è sempre il pagamento di una

somma di denaro, a favore dell’ente pubblico (creditore). L’obbligazione tributaria,

sebbene modellata sulla base della disciplina dell’obbligazione del diritto civile, ha