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Neuroanatomia

 5. Cavità liquorali

307

Liquor

Ampie fessure

intercellulari

Lume capillare

Tight junctions

Tessuto

encefalico

a

Cellula

ependimale

Lume capillare

Cellule endoteliali

fenestrate

b

Liquor

Tessuto

encefalico

Cellula

epiteliale

del plesso

Tight junctions

a

b

D Barriere emato-encefalica ed emato-liquorale

a

Tessuto encefalico normale con barriera emato-encefalica;

b

barriera

emato-liquorale nel plesso corioideo.

a

Nel tessuto encefalico normale la barriera emato-encefalica è costi-

tuita sostanzialmente dalle spesse “tight junctions” dell’endotelio dei

capillari. Per questo motivo nel SNC il passaggio di sostanze idrofile

è impossibile sia dai capillari al tessuto circostante che in direzione

contraria. Importanti sostanze idrofile, necessarie per il SNC, devono

essere fatte penetrare attraverso la barriera con l’ausilio di specifi-

ci meccanismi di trasporto (per es. glucosio per mezzo di un carrier

insulino-dipendente, GLUT1).

b

Nei plessi corioidei, così come negli altri organi circumventricolari

(vedi

A

), l’endotelio dei capillari fenestrati consente il libero passag-

gio di sostanze dal flusso sanguigno al tessuto encefalico e viceversa;

qui non esiste dunque alcuna barriera emato-encefalica. In queste

regioni la barriera dal tessuto encefalico al liquor e viceversa è costi-

tuita da “tight junctions” dell’ependima sovrastante (lamina corioidea

epiteliale).

E Prelievo del liquor cefalorachidiano

a Rachicentesi (puntura lombare):

è il

metodo di prima scelta

per pre-

levare il liquor. Un ago viene introdotto in posizione perfettamente

mediana tra i processi spinosi di L3 e L4 e viene praticata una paracen-

tesi sul sacco durale (cisterna lombare). Come si vede in figura, all’ago

è connesso un manometro per consentire contemporaneamente, a

scopo diagnostico, una misurazione della pressione liquorale. In caso

di pressione endocranica elevata tale metodo non è ammesso per-

ché causa un’improvvisa diminuzione della stessa e una conseguente

strozzatura del tronco encefalico nel grande foro occipitale. Si potreb-

be verificare, quindi, una compressione di centri vitali presenti nel

bulbo e quindi causare il decesso del paziente. Prima di effettuare una

rachicentesi si deve perciò prestare attenzione a eventuali segni in-

dicativi di pressione endocranica elevata (tra cui papilla da stasi, vedi

pag. 165).

b Puntura sottoccipitale:

viene impiegata solo

in casi eccezionali

quan-

do non è possibile effettuare una rachicentesi (per es. in caso di tu-

more nella regione del midollo spinale), dato che può risultare letale

per il paziente. Il rischio di mortalità deriva dal fatto che con questo

metodo si penetra con l’ago nella cisterna cerebello-midollare (= ma-

gna) e potrebbero essere lesionati inavvertitamente centri vitali del

bulbo.

F Confronto tra liquor cefalorachidiano e siero ematico

Il liquor viene prelevato a scopi diagnostici: un’infiammazione dell’ence-

falo e dei suoi rivestimenti (meningite) così come emorragie nello spazio

liquorale ed eventuali metastasi possono essere diagnosticate mediante

analisi del liquor. Come si può evincere dalla tabella, il liquor è più di un

semplice ultrafiltrato del siero ematico. Dato che il SNC “galleggia” nel

liquor, l’encefalo pesa solo 50 g circa (invece che 1300 g).

Liquor

Siero

Pressione

5-18 cmH

2

O

Volume

100-160 ml

Osmolarità

292-297 mosm/l

285-295 mosm/l

Elettroliti

Sodio

Potassio

Calcio

Cloruro

137-145 mmol/l

2,7-3,9 mmol/l

1-1,5 mmol/l

116-122 mmol/l

136-145 mmol/l

3,5-5,0 mmol/l

2,2-2,6 mmol/l

98-106 mmol/l

pH

7,31-7,34

7,38-7,44

Glucosio

Rapporto glucosio nel liquor/

nel siero

2,2-3,9 mmol/l

.

0,5-0,6

4,2-6,4 mmol/l

Lattato

1-2 mmol/l

0,6-1,7 mmol/l

Proteine totali

Albumina

IgG

0,2-0,5 g/l

56-75%

0,01-0,014 g/l

55-80 g/l

50-60%

8-15 g/l

Leucociti

,

4/μl

Linfociti

60-70%