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Neuroanatomia

 5. Cavità liquorali

306

5.3

Organi circumventricolari e barriere tissutali dell’encefalo

a

b

Tuber

cinereum

Plesso

corioideo

Dura madre

Tuber

cinereum

Neuroipofisi

Organo vascoloso

della lamina terminale

Organo

subfornicale

Plesso

corioideo

Epifisi

Organo

subcommissurale

Area postrema

Plesso

corioideo

A Posizioni degli organi circumventricolari

Sezione sagittale mediana, visione sinistra. Degli organi circumventrico-

lari fanno parte:

• neuroipofisi (vedi pag. 340),

• plessi corioidei (vedi pag. 305),

• epifisi (vedi

D

, pag. 343),

• organo vascoloso della lamina terminale, organo subfornicale, organo

subcommissurale e area postrema (vedi

B

).

Gli organi circumventricolari o organi dell’ependima presentano caratte-

ristiche strutturali comuni. Sono formati da un ependima modificato, con-

finano per lo più con la cavità ventricolare e con lo spazio subaracnoideo

e sono situati sul piano mediano (costituiscono un’eccezione i plessi co-

rioidei). La barriera emato-encefalica è in genere assente in questi organi

(vedi

C

e

D

, eccezione: organo subcommissurale).

B Riepilogo degli organi circumventricolari più piccoli

Oltre a queste quattro regioni, fanno parte degli organi circumventricola-

ri anche neuroipofisi, plessi corioidei ed epifisi. I reperti sulla loro funzio-

ne provengono soprattutto da esperimenti su animali.

Organo

Localizzazione

Funzione

Organo vascolo-

so della lamina

terminale

(OVLT)

Gomitolo vascolare

nella parete rostrale

del III ventricolo

(lamina terminale);

nell’uomo ha una

conformazione rudi-

mentale

Secerne gli ormoni di

controllo somatostatina, lu-

liberina, motilina; contiene

cellule sensibili all’angio-

tensina II; è un mediatore

neuroendocrino

Organo subfor-

nicale (OSF)

Capillari fenestrati tra

i forami interventrico-

lari e sotto al fornice

Secerne somatostatina e

luliberina da terminazioni

nervose; contiene cellule

sensibili all’angiotensina II;

svolge un ruolo fondamen-

tale nella regolazione

del bilancio idrico (“organo

della sete”)

Organo sub-

commisurale

(OSC)

È collegato all’epifisi;

si trova sopra la com-

missura (o commes-

sura) epitalamica a

livello del passaggio

dal III ventricolo

all’acquedotto mesen-

cefalico

Secerne nell’acquedotto

una sostanza glicoproteica

che può giungere fin nel

canale centrale del midollo

spinale (filamento di

Reissner); barriera emato-

encefalica mantenuta;

funzione dell’intero organo

non chiarita

Area postrema

(AP)

Organo pari nel pavi-

mento dell’estremità

caudale della fossa

romboidale, riccamen-

te vascolarizzato

Zona di origine del riflesso

emetico (assenza della

barriera emato-encefalica);

si atrofizza nell’uomo nella

seconda metà della vita

C Dimostrazione della presenza di barriere tissutali nell’encefalo

(secondo Kahle)

a

Barriera emato-encefalica,

b

barriera emato-liquorale. La parte superio-

re della figura mostra una sezione trasversale dell’encefalo di coniglio in

visione caudale. La parte inferiore della figura mostra il tronco encefalico

in visione basale. La funzione di tali barriere consiste nel proteggere l’en-

cefalo da sostanze dannose veicolate dal flusso ematico: macromolecole

ma anche molecole di piccole dimensioni (farmaci); ciò è importante in

ambito farmacoterapeutico.

a Dimostrazione della presenza della barriera emato-encefa-

lica:

dopo

iniezione

endovenosa

di colorante trypan blue (1° test

di Goldmann), si colorano di blu quasi tutti gli organi, a eccezione

dell’encefalo e del midollo spinale; anche la dura madre e i plessi co-

rioidei assumono un colore blu intenso. Una lieve colorazione si os-

serva per il tuber cinereum, l’area postrema e i gangli spinali (inter-

ruzione della barriera emato-encefalica in queste regioni). In caso di

ittero

questa distribuzione si verifica naturalmente: il colorante conte-

nuto nella bile tinge allora – in modo analogo al tripan blu nel 1° test

di Goldmann – tutti gli organi a esclusione dell’encefalo e del midollo

spinale.

b Dimostrazione della presenza della barriera emato-liquorale:

se

il colorante viene iniettato

nel liquor

(2° test di Goldmann), encefalo

e midollo spinale (SNC) si colorano diffusamente a partire dalla su-

perficie: il resto del corpo non assume alcun colore. Ciò dimostra che

esiste una barriera tra liquor e sangue, ma non tra liquor e SNC.