Le Disartrie - Diagnosi e Trattamento - page 14

XII
PREFAZIONE
largomento nel modo più chiaro e ordinato possibile. È stato un obie‚ivo impe-
gnativo a causa della complessità della tematica. I disturbi motori del linguaggio
coinvolgono alcune delle componenti più complesse del sistema nervoso e rico-
noscono anche unampia gamma di cause, sintomi e tra‚amenti. Decidere cosa
includere ed escludere da questo libro è stato come camminare su un …lo. Da un
lato, dovevano essere inseriti su†cienti de‚agli per descrivere esaustivamente i
disturbi, dallaltro, alcuni particolari si dovevano ome‚ere per non sovraccaricare
il le‚ore con troppe informazioni anatomiche e neurologiche.
Nel tentativo di presentare questo argomento nel modo più chiaro possibile, è
stato necessario ripetere alcuni aspe‚i molte volte in di‡erenti parti del libro. Ad
esempio, la funzione del cervelle‚o è discussa nel Capitolo 2 (Il sistema motorio)
e poi riesaminata nel Capitolo 7 (Disartria atassica). Si può dire lo stesso per le basi
neurologiche della disartria spastica, che sono tra‚ate in numerose parti del testo.
Questa ridondanza è ancora più evidente per quanto riguarda lelenco di alcune
procedure di tra‚amento in di‡erenti capitoli. Infa‚i, nelle prime fasi della stesura
del testo, è stato deciso di includere i suggerimenti terapeutici per ogni speci…co di-
sturbo allinterno del capitolo in cui questo viene discusso, piu‚osto che ado‚are il
più tradizionale metodo di presentare la terapia in un unico capitolo separato. Con
questo tipo di organizzazione, ogni capitolo presenta il quadro completo di uno spe-
ci…co disturbo motorio del linguaggio, dalle cause al tra‚amento. Daltro canto, sic-
come numerose procedure di tra‚amento sono appropriate per più di un disturbo,
qualche ripetizione da un capitolo allaltro era inevitabile.
Organizzazione
Lorganizzazione complessiva del libro è chiara. Il Capitolo 1 presenta una revi-
sione di antichi casi clinici che sembrano implicare disturbi delleloquio o del lin-
guaggio e rappresenta unintroduzione storica allo studio dei disturbi motori del
linguaggio. Il Capitolo 2 fornisce una panoramica del sistema motorio, certamente
una delle componenti più straordinarie e complesse del sistema nervoso. Come
accennato in questo capitolo, è essenziale che i clinici abbiano almeno una cono-
scenza di base del sistema motorio per poter diagnosticare e tra‚are accuratamen-
te i disturbi motori del linguaggio. Nel Capitolo 3 si discute come valutare questi
disturbi. Una considerevole parte di questo capitolo è una spiegazione passo per
passo della valutazione de‚agliata degli aspe‚i motori del linguaggio. Viene spie-
gato cosa esamina ogni prova di valutazione e perché è signi…cativa. Dal Capitolo
4 al Capitolo 11 vengono tra‚ate le sei disartrie pure, la disartria mista e laprassia
verbale. In tu‚i questi capitoli è stata mantenuta unorganizzazione coerente, così
da facilitare la comprensione dei disturbi. Ognuno inizia con le basi neurologiche
della patologia, continua con le cause del disturbo, lanalisi delle cara‚eristiche
rilevanti delleloquio e le principali modalità di valutazione e si conclude con dei
suggerimenti per il tra‚amento.
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