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1.3 Cosa sono i geni e come funzionano? | 

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A

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C

C

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A

T

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G

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P

(a)

I geni sono sequenze di nucleotidi nel DNA

(b)

Molecola di DNA che mostra la

disposizione dei lamenti polinucleotidici

Nucleotide

Zucchero

Fosfato

Base

Scheletro zucchero-fosfato

LEGENDA

Adenina

Citosina

Timina

Guanina

A

C

T

G

FIGURA 1.1 

(a) I geni sono

composti da una sequenza di

nucleotidi in una molecola di

DNA. (b) La struttura a doppia

elica del DNA.

ESPLORANDO LA GENETICA

Le malattie genetiche nella cultura e nell’arte

È

difficile risalire storicamente alla

data in cui venne riconosciuta per

la prima volta l’ereditarietà di speci-

fici caratteri nell’uomo. Descrizioni di

persone affette da malattie ereditarie

appaiono nei miti e nelle leggende

di molte culture. In alcune di queste

culture i ruoli sociali designati – come

quelli di profeti, sacerdoti, re e regine

– erano ereditari. La credenza che

certi caratteri fossero ereditabili ha

contribuito a determinare lo sviluppo

di molti costumi sociali.

In alcune società la nascita di un bambino deforme era con-

siderata come un presagio di una guerra imminente o di una

carestia. Tavole di argilla riportate alla luce da rovine babilonesi

elencavano più di 60 tipi di malformazioni congenite, assieme

alle spaventose conseguenze che si pensava accompagnassero

tali nascite. In società più recenti, da quelle romane a quelle

dell’Europa del XVIII secolo, gli individui malformati (come i nani)

erano considerati più come delle curiosità che come figure che

presagivano un destino tragico; essi erano molto apprezzati dalle

autorità reali come cortigiani e intrattenitori.

Nel corso dei millenni, gli artisti

hanno riprodotto individui affetti da

malattie genetiche, famosi e anonimi,

in dipinti, sculture e altre forme di arti

visive. Questi ritratti sono dettagliati e

accuratissimi e le malformazioni sono

facilmente riconoscibili ai nostri giorni.

Infatti, le persone affette rappresentate

in questi ritratti di differenti epoche,

culture e forme artistiche spesso si

assomigliano tra loro di più che con

i loro fratelli, i loro coetanei o i loro

parenti. In alcuni casi le rappresentazioni artistiche permettono

di diagnosticare una data malattia a distanza di migliaia di anni.

In tutto il libro sono presenti rappresentazioni artistiche di

individui affetti da malattie genetiche. Questi ritratti rappresen-

tano un legame duraturo tra la scienza e l’arte in molte culture.

Essi non sono intesi come una galleria di stranezze o mostri,

ma come un monito a tenere sempre in considerazione il vasto

spettro di condizioni degli esseriu umani. Una discussione più

approfondita sulle malattie genetiche nell’arte è presente in

Genetics and Malformations in Art

, a cura di J. Kunze e I. Nippert,

pubblicato dalla Grosse Verlag, Berlino, 1986.

Steve Cole/Getty Images

© Cengage Learning