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Parte Prima
Indicazioni sul concorso
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g) capacità uditiva: soglia audiometrica, rilevata per ciascun orecchio, non superiore a 25
decibel, calcolata come media delle frequenze 500 – 1000 – 2000 – 3000 Hz; soglia
audiometrica, rilevata per ciascun orecchio, non superiore a 45 decibel, rilevata sulle
frequenze di 4000 – 6000 – 8000 Hz. È escluso l’uso delle protesi acustiche.
Il requisito dell’altezza minima, cui fa riferimento il D.M. n. 78/2008, quale requisito fon-
damentale per l’accesso alla qualifica, non è più richiesto in quanto il D.P.R. 17 dicembre
2015, n. 207 (regolamento in materia di parametri fisici per l’ammissione ai concorsi per il
reclutamento nelle Forze armate, nelle Forze di polizia a ordinamento militare e civile e nel
Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, in attuazione della legge n. 2/2015) ha introdotto per
l’ammissione ai concorsi per il reclutamento/assunzione del personale del comparto difesa e
sicurezza, in luogo del previgente requisito dell’altezza, i parametri fisici della
composizione
corporea
(percentuale di massa grassa presente nell’organismo, valutata tramite bioimpe-
denziometria), della
forza muscolare
(forza del muscolo striato valutata con dinamometro
alla mano dominante espressa in chilogrammi (Kg)) e della
massa metabolicamente attiva
(percentuale di massa magra teorica dell’organismo che riveste una rilevanza metabolica con
riferimento all’apparato muscolare valutata con bioimpedenziometria).
Costituiscono cause di non idoneità all’ammissione ai concorsi pubblici per l’accesso alle
qualifiche di Vigile del Fuoco, le seguenti imperfezioni e infermità:
1) Le malattie infettive o contagiose, in fase clinica silente, in atto o in fase cronico-evolu-
tiva: la tubercolosi polmonare ed extrapolmonare ed i suoi esiti, quando causa di limita-
zioni funzionali; il complesso primario tubercolare guarito non costituisce di per sé causa
di non idoneità; la sifilide con manifestazioni contagiose in atto; il morbo di Hansen
(lebbra); le micosi e le malattie da parassiti o i loro esiti, quando comportano limitazioni
funzionali dell’attività lavorativa o dell’ambiente di comunità o quando presentano carat-
teristiche di cronicità ed evolutività; la positività per antigene HBV; la positività per gli
anticorpi per HCV; la positività per anticorpi per HIV.
2) L’asma bronchiale allergico e le sindromi disventilatorie ostruttive spirograficamente ac-
certate; le gravi allergopatie, le gravi intolleranze e idiosincrasie a farmaci ed alimenti,
che abbiano rilevanza funzionale, anche in fase asintomatica e con qualsiasi estrinseca-
zione clinica, accertate con gli appropriati esami specialistico-strumentali.
3) L’alcolismo e le patologie correlate al consumo di bevande alcoliche; le tossicomanie e
l’uso anche saltuario o occasionale di sostanze stupefacenti o psicotrope; le intossicazioni
croniche di origine esogena, con compromissione psichica o organica.
4) La presenza nelle urine e/o in altri liquidi biologici e/o nelle formazioni pilifere di una o
più sostanze stupefacenti o psicotrope o dei loro metaboliti, accertata con i relativi test
tossicologici.
5) Le infermità e gli esiti di lesioni della cute, delle mucose visibili e degli annessi, che per
sede, estensione o gravità sono causa di limitazioni funzionali; le cicatrici infossate ed
aderenti, nonché quelle ipertrofiche cheloidee, quando sono causa di limitazioni funzio-
nali; le malattie cutanee croniche; i tramiti fistolosi che per sede ed estensione producono
disturbi funzionali.
6) La presenza di trapianti di organi o di parte di organi.
7) La presenza di innesti o di mezzi di sintesi eterologhi a livello dei vari organi o apparati,
incluse le endoprotesi ed artroprotesi; la sola presenza di osteosintesi non costituisce di
per sé causa di inidoneità, quando non determina rilevanti disturbi funzionali; la sola pre-
senza di tessuto preso da un’area del corpo umano, anche se appartenente ad altro indivi-