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Scienze e tecnologie chimiche 

000

www.

edises

.it

15.1.4  

Emissione di radiazione elettromagnetica

Gli atomi, gli ioni e le molecole possono essere eccitati ad uno o più livelli ener-

getici superiori mediante numerosi processi, inclusi il bombardamento con

elettroni o con altre particelle elementari, l’esposizione al plasma ad elevata

temperatura, alla fiamma, all’arco elettrico o l’esposizione ad una sorgente di

radiazione elettromagnetica. La vita media di una specie eccitata è general-

mente variabile (da 10

–9

fino a 10

–6

s), e il rilassamento ad un livello energetico

più basso o allo stato fondamentale ha luogo con un rilascio dell’energia in

eccesso nella forma di radiazione elettromagnetica, calore, o forse entrambi.

Spettri di emissione

La radiazione di una sorgente è convenientemente caratterizzata per mezzo di

uno spettro di emissione, che usualmente ha la forma di un grafico della poten-

za relativa della radiazione emessa in funzione della lunghezza d’onda o fre-

quenza. Tre tipi di spettri sono possibili:

a

righe

, a

bande

e

continuo

.

Spettri a righe

Gli spettri a righe si incontrano quando le specie radianti sono particelle ato-

miche individuali ben separate, come in un gas. Le particelle individuali in un

mezzo gassoso si comportano indipendentemente, e lo spettro consiste di una

serie di linee nette con larghezza da circa 10

–1

a 10

–2

Å (da 10

–2

a 10

–3

nm).

Spettri a bande

Gli spettri a bande si producono spesso in sorgenti spettrali a causa della pre-

senza di radicali o di piccole molecole gassose. Sono quindi presenti serie di

linee strettamente spaziate che non sono completamente risolte dallo strumen-

to utilizzato per ottenere lo spettro. Le bande nascono dai numerosi livelli vi-

brazionali quantizzati che sono sovrapposti ai livelli energetici elettronici fon-

damentali di una molecola.

Spettri continui

Una radiazione veramente continua è prodotta quando i solidi, come il carbo-

nio e il tungsteno, sono riscaldati ad incandescenza. La radiazione termica di

questo tipo, che è chiamata

radiazione di corpo nero

, è caratteristica più della

temperatura della superficie emittente che del suo materiale. La radiazione di

corpo nero è prodotta da numerose oscillazioni atomiche e molecolari eccita-

te, mediante energia termica, nel solido condensato.

I solidi riscaldati sono impiegati come sorgenti di radiazione nell’infrarosso,

nel visibile e nell’ultravioletto vicino, negli strumenti analitici.