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Parte Terza
Esempi di Unità di Apprendimento
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edises
.it
2.2
Fasi di realizzazione
Fase 1.
L’Unità viene affrontata attraverso una puntuale lettura dei testi in
lingua originale o in traduzione, a discrezione del docente che valuterà di volta
in volta la scelta più opportuna in rapporto a possibili variabili, quali la pre-
gnanza linguistica e stilistica del passo, la ricorrenza di usi lessicali, l’interesse e
la motivazione della classe, il tempo a disposizione. In ogni caso è consigliabile
iniziare con brevi letture in lingua greca al ne di puntualizzare o ampliare le
conoscenze morfosintattiche già in possesso degli alunni e procedere nel con-
tempo all’illustrazione dei principali caratteri del dialetto ionico mediante il
puntuale confronto con i corrispondenti usi fonetici e morfosintattici dell’atti-
co. Per non appesantire l’apprendimento degli allievi e consentire una fruizio-
ne del testo poetico nell’integrità del contenuto, senza le continue, inevitabili,
interruzioni dovute al necessario intervento esplicativo del docente, si potrà
procedere alternando all’analisi di passi in lingua greca la lettura di brani in
traduzione, soprattutto se più estesi e carichi di senso in relazione alla sensibi-
lità e alla curiosità intellettuale dei discenti.
Fase 2.
Si procede passando in rassegna le gure femminili descritte nell’
Iliade
e nell’
Odissea
evidenziandone gli aspetti principali che caratterizzano ognuna
di esse
1
.
Elena
È citata quattro volte nell’
Iliade
come
donna che soffre
, consapevole e dispia-
ciuta di essere stata causa di guerra e di rovina, vittima della sua stessa bellezza.
>
Libro III
, vv. 121-242: Iri porta Elena sulle Porte Scee (esempio di
teicoskopiv
a
)
per assistere al duello tra Menelao e Paride, che deciderà le sorti della guerra
con l’assegnazione di Elena come
gev
ra~
al vincitore. I Troiani commentano
la bellezza funesta di Elena. La ammirano (vv. 156-157: «non è vergogna che i
Teucri e gli Achei … per una donna simile soffrano a lungo dolori») ma si au-
gurano che vada via prima possibile (vv. 159-160: «pur essendo sì bella, vada
via sulle navi, non ce la lascino qui, danno per noi e per i gli anche dopo!»).
Priamo
assolve
Elena (v. 164: «non certo tu sei colpevole davanti a me, gli dei
son colpevoli»). Elena stessa avrebbe preferito morire piuttosto che essere
causa di tanti mali (v. 173: «Oh se mi fosse piaciuta morte crudele»; v. 242:
«[…] temendo il disonore, la molta vergogna che ho io»).
Non traspare nei versi citati alcun atteggiamento di misoginia nei confronti
del personaggio femminile (a differenza dei toni usati nella produzione esio-
dea di poco posteriore).
>
Libro III
, vv. 383-454: Dopo la vestizione di Menelao e Paride, si è svolto il
duello tra i due eroi, conclusosi con la vittoria di Menelao e con l’interven-
1
Tutte le citazioni dei passi dell’
Iliade
e dell’
Odissea
sono tratte dalla traduzione di Rosa
Calzecchi Onesti per Einaudi.