Previous Page  28 / 34 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 28 / 34 Next Page
Page Background

434

Parte Terza

Esempi di Unità di Apprendimento

www.

edises

.it

2.2

Fasi di realizzazione

Fase 1.

L’Unità viene affrontata attraverso una puntuale lettura dei testi in

lingua originale o in traduzione, a discrezione del docente che valuterà di volta

in volta la scelta più opportuna in rapporto a possibili variabili, quali la pre-

gnanza linguistica e stilistica del passo, la ricorrenza di usi lessicali, l’interesse e

la motivazione della classe, il tempo a disposizione. In ogni caso è consigliabile

iniziare con brevi letture in lingua greca al €ne di puntualizzare o ampliare le

conoscenze morfosintattiche già in possesso degli alunni e procedere nel con-

tempo all’illustrazione dei principali caratteri del dialetto ionico mediante il

puntuale confronto con i corrispondenti usi fonetici e morfosintattici dell’atti-

co. Per non appesantire l’apprendimento degli allievi e consentire una fruizio-

ne del testo poetico nell’integrità del contenuto, senza le continue, inevitabili,

interruzioni dovute al necessario intervento esplicativo del docente, si potrà

procedere alternando all’analisi di passi in lingua greca la lettura di brani in

traduzione, soprattutto se più estesi e carichi di senso in relazione alla sensibi-

lità e alla curiosità intellettuale dei discenti.

Fase 2.

Si procede passando in rassegna le €gure femminili descritte nell’

Iliade

e nell’

Odissea

evidenziandone gli aspetti principali che caratterizzano ognuna

di esse

1

.

Elena

È citata quattro volte nell’

Iliade

come

donna che soffre

, consapevole e dispia-

ciuta di essere stata causa di guerra e di rovina, vittima della sua stessa bellezza.

>

Libro III

, vv. 121-242: Iri porta Elena sulle Porte Scee (esempio di

teicoskopiv

a

)

per assistere al duello tra Menelao e Paride, che deciderà le sorti della guerra

con l’assegnazione di Elena come

gev

ra~

al vincitore. I Troiani commentano

la bellezza funesta di Elena. La ammirano (vv. 156-157: «non è vergogna che i

Teucri e gli Achei … per una donna simile soffrano a lungo dolori») ma si au-

gurano che vada via prima possibile (vv. 159-160: «pur essendo sì bella, vada

via sulle navi, non ce la lascino qui, danno per noi e per i €gli anche dopo!»).

Priamo

assolve

Elena (v. 164: «non certo tu sei colpevole davanti a me, gli dei

son colpevoli»). Elena stessa avrebbe preferito morire piuttosto che essere

causa di tanti mali (v. 173: «Oh se mi fosse piaciuta morte crudele»; v. 242:

«[…] temendo il disonore, la molta vergogna che ho io»).

Non traspare nei versi citati alcun atteggiamento di misoginia nei confronti

del personaggio femminile (a differenza dei toni usati nella produzione esio-

dea di poco posteriore).

>

Libro III

, vv. 383-454: Dopo la vestizione di Menelao e Paride, si è svolto il

duello tra i due eroi, conclusosi con la vittoria di Menelao e con l’interven-

1

Tutte le citazioni dei passi dell’

Iliade

e dell’

Odissea

sono tratte dalla traduzione di Rosa

Calzecchi Onesti per Einaudi.