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Capitolo 2

Esempi di Unità di Apprendimento

197

www.

edises

.it

Si procede con la programmazione delle attività: gli aspetti che riscuotono

maggior interesse sono trattati da tutti gli studenti, quelli che interessano una

parte degli allievi saranno trattati a gruppi. Saranno tralasciati quelli che non

interessano nessuno (eventualmente saranno oggetto di futuri lavori o di ap-

profondimenti personali) (60').

Fase 2.

Il passo successivo vede gli studenti impegnati (a loro scelta se a coppia

o piccoli gruppi, in base anche alle esigenze emerse al punto precedente) ad

indagare sulle nuove forme di linguaggio giovanile attraverso internet. Il do-

cente, però, può anche preparare dei testi da distribuire come l’esempio che

segue.

¿Qué pasa, tronco?

El lenguaje de los jóvenes

– ¿Qué pasa, tronco? ¿No me digas que te rajas y te abres tan temprano? – Es que tengo

que chapar mazo y prefiero estar pronto en mi keli y no mamarme, que no quiero estar

mañana empanado.

¿Has entendido algo? Ponte a prueba.....

..............................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................

Il docente invita gli alunni a non preoccuparsi perché ciò che hanno appena

letto non ha nulla a che vedere con il loro livello di spagnolo. Un testo del

genere risulta inaccessibile anche per un madrelingua e provvede a dare la

“decodifica”:

– ¿Qué pasa, hombre? ¿No me digas que ya no quieres seguir aquí y te vas tan temprano? – Es

que tengo que estudiar mucho y prefiero estar pronto en mi casa y no emborracharme, que no

quiero estar mañana atontado.

I giovani hanno sempre avuto un modo “informale” di parlare, usando

termini quasi “provocatori” che denunciano la loro ribellione e il rifiuto del

mondo formale e “autoritario” degli adulti. Molte espressioni sono legate al

mondo della strada e dell’emarginazione. Il docente invita a questo punto

a soffermarsi su alcune parole che oggi sono di uso estremamente corrente

tra i giovani ma che in realtà provengono dalla lingua dei gitani spagnoli, il

calò:

molar

gustar

Currar (el curro)

Trabajar (el trabajo)

chungo

malo