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Parte Seconda
L’universo culturale e la lingua straniera
www.
edises
.it
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Strumenti
: articoli da quotidiani e settimanali in lingua originale
,
internet
per reperire informazioni, esperienze dirette degli studenti o dei docenti
(fondamentale l’apporto del docente madrelingua).
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Tempi di realizzazione
:
11h +/– 20% (oltre alla sperimentazione 3 mesi cir-
ca). Tenendo conto del monte ore settimanale delle discipline coinvolte, si
può ipotizzare che l’attività possa essere conclusa in due settimane al mas-
simo.
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Modalità di verifica
:
a metà del lavoro si procede a fare il punto della situa-
zione (andamento secondo le previsioni, difficoltà incontrate, dubbi da chia-
rire, sovrapposizione dei ruoli, proposte dei partecipanti – docenti e studenti
– di modifica, discussione e approvazione). Alla fine di tutte le attività è ne-
cessario un
feedback
, sotto forma di questionario, discussione orale, redazione
di un verbale sulla positività (da implementare in azioni future), le perples-
sità e le problematicità (da evitare nei prossimi lavori). Per quanto riguarda
l’accertamento dei contenuti didattici, agli studenti sarà somministrata una
verifica sommativa. Tuttavia, la maggior parte della verifica consisterà nel
giudicare la loro capacità espressiva.
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Valutazione
: da distinguere in due fasi in base alle verifiche somministrate. La
prima verte sull’attestare l’acquisizione da parte degli studenti dei contenuti
didattici e sulla loro capacità di descriverli e di analizzarli. Per quanto riguar-
da i parametri di valutazione i docenti fanno riferimento alle indicazioni del
QCER, secondo il livello degli studenti. La seconda fase riguarda la valutazione
del lavoro svolto, che non può essere oggettiva in tutti i suoi elementi, ma va vi-
sta globalmente, secondo criteri più “soggettivi”, come la piacevolezza e la leg-
gerezza nella lettura o visione del materiale utilizzato ed eventualmente pro-
dotto, la facilità di accesso ad un percorso ipertestuale (soprattutto se si tratta
di prodotto multimediale). Se gli studenti giungessero ad ipotizzare di dare un
taglio diverso alla didattica, introducendo qualche innovazione migliorativa,
si dovrebbe prevedere una fase di “sperimentazione”, da valutare a posteriori.
Fasi di realizzazione
Fase 1.
Il docente referente spiega e motiva il progetto. Gli studenti si pronun-
ciano in merito. Segue un
brainstorming
sulle conoscenze dirette o indirette sui
linguaggi giovanili nella lingua madre in tutte le forme di espressione (orale,
scritta, multimediale ecc.), le varie ipotesi vengono trascritte sulla lavagna, gli
studenti insieme al docente decidono quali aspetti ritengono interessanti o
meritano di essere approfonditi.
Esempio:
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el lenguaje juvenil;
>>
el móvìl y su lenguaje;
>>
el ordenador y su lenguaje
;
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el chateo
;
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el facebook.