

Capitolo 2
Esempi di Unità di Apprendimento
195
www.
edises
.it
>>
Docenti coinvolti
: Lingua e Cultura Spagnola, docente di conversazione.
>>
Finalità
: conoscere i nuovi linguaggi giovanili usati dai ragazzi spagnoli per
porli in relazione con il mondo della letteratura attuale, dei social network e
degli altri mezzi di comunicazione.
>>
Obiettivi didattici
:
• saper individuare, partendo dalla lettura di testi autentici come articoli di
riviste o pagine internet, le peculiarità e le originalità di un certo tipo di
linguaggio in uso presso le comunità di giovani in Spagna, i valori cultu-
rali da cui provengono e che ispirano;
• saper “leggere” il materiale usato per presentare le caratteristiche di un
determinato linguaggio;
• saper confrontare i risultati della ricerca con la propria esperienza;
• saper usare gli strumenti informatici a disposizione per affinare le pro-
prie ricerche e per realizzare il prodotto finale;
• saper creare un dossier (cartaceo o multimediale) come prodotto finale;
• in relazione al prodotto e alla tematica, saper usare un lessico appropriato
per descrivere una realtà o una situazione;
• saper descrivere i contenuti del progetto in lingua straniera rispettando
gli specifici codici linguistici e lessicali.
Anche in questo caso, alcuni obiettivi sono misurabili perché riguardano il
raggiungimento di competenza linguistica-comunicativa e l’acquisizione di
capacità di analisi e sintesi; altri non sono direttamente o immediatamente
misurabili, dipendendo dalla sensibilità e dalla maturità personale, dall’ori-
ginalità e creatività.
>>
Competenze acquisite alla fine dell’unità:
lo studente riconosce, attraverso
il progressivo approfondimento della tematica, le differenze tra i vari lin-
guaggi e il loro utilizzo nei vari contesti. È capace di tradurre testi e articoli
di attualità.
>>
Metodi e strategie da adottare:
si ritiene che il metodo sia quello di porre
gli studenti al centro della ricerca e dello sviluppo del progetto, tramite il
lavoro cooperativo, lasciandoli liberi di scegliere se lavorare a coppie o in
gruppi più allargati o se adottare entrambe le modalità secondo i momenti
(ad esempio, ad una prima fase di ricerca, che può essere individuale o a
coppia, segue un momento di confronto in un gruppo più grande per giun-
gere all’elaborazione di un prodotto unitario e più articolato). I docenti si
pongono come guida ed esperti della materia (intervengono su richiesta di
aiuto e supporto degli studenti, consigliano e stimolano alla ricerca su par-
ticolari temi, correggono eventuali errori di interpretazione, suggeriscono
percorsi alternativi e segnalano distorsioni da eliminare o deviazioni dall’ar-
gomento), evitando lezioni frontali, in quanto gli alunni dovrebbero essere
in grado, se opportunamente indirizzati, di scoprire altri mondi con il perso-
nale lavoro di “lettura” dei dati a disposizione.