Previous Page  21 / 30 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 21 / 30 Next Page
Page Background

Capitolo 2

Esempi di Unità di Apprendimento

193

www.

edises

.it

2.4

 Unità di Apprendimento 2

El lenguaje de los jóvenes

Presentazione del progetto

Uno degli argomenti piu spinosi ma allo stesso tempo accattivanti nello studio

delle lingue è quello del cosiddetto “

argot

” o in spagnolo “

jerga

juvenil

che non

manca mai di essere trattato nei testi di “civiltà”. Come si è ampiamente sot-

tolineato, la lingua spagnola è tra le più dinamiche e le “

real

academia

” e altre

che hanno a cura la sua purezza sono abbastanza indulgenti nell’ammettere i

cambi che il linguaggio parlato propone.

Il “lenguaje juvenil” è una forma per differenziarsi dei giovani e allo stesso

tempo un rafforzativo di identità di appartenenza a un gruppo distinto.

Quando si parla di giovani è quindi necessario definire con precisione a quale

segmento della generazione giovanile si fa riferimento. Seppur divisi in seg-

menti generazionali diversi, essi sono un cosiddetto macro-gruppo della co-

munità sociale e l’età rappresenta un fattore socio-demografico fortemente

legato al comportamento linguistico.

Collocando lo studio del linguaggio giovanile all’interno dello studio dello

spagnolo contemporaneo, visto come un insieme di varietà di lingua, si con-

sidera il linguaggio dei giovani come una di tali varietà. In un’ottica socio-

linguistica, infatti, il linguaggio giovanile viene studiato in rapporto alle di-

mensioni di variazione della lingua. Risulta infatti che il linguaggio giovanile

sia in primo luogo la particolare varietà di lingua utilizzata dagli adolescenti e

postadolescenti in specifiche situazioni, in particolar modo nelle relazioni di

peer group

, cioè nelle relazioni tra pari all’interno di un gruppo, caratterizzate

da grande informalità.

Ci sono varie forme che compongono il linguaggio giovanile, ad esempio pa-

role “inventate” o parole esistenti nel dizionario di lingua spagnola ma utiliz-

zate in modi più o meno eleganti. Ma attenzione alla provenienza dei termini:

i giovani di Madrid non usano lo stesso vocabolario di quelli di Siviglia, di San-

tander o Cadice. È utile quindi inquadrare il linguaggio giovanile nel corretto

contesto di appartenenza.

Vi è poi un secondo tipo di linguaggio, assolutamente non trascurabile, che

pur presentandosi come linguaggio scritto si contraddistingue per caratteristi-

che tipiche dell’oralità. La diffusione di quest’ultimo ha avuto una spinta de-

terminante in anni recenti con la Computer Mediated Communication, cioè

la comunicazione mediata dal computer, in particolar modo chat ed e-mail, e

con l’ampio utilizzo degli smartphone.

Attraverso tali strumenti, infatti, gli utenti, molti dei quali adolescenti, hanno

trovato un nuovo modo di entrare in comunicazione diretta e semi-sincrona,

in grado di superare limiti spazio-temporali, trasferendo alcune caratteristi-

che tipiche del dialogo faccia a faccia in una nuova forma di scrittura. L’esito

di tale fenomeno è stato il rafforzamento del linguaggio giovanile scritto.