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Parte Seconda
L’universo culturale e la lingua straniera
www.
edises
.it
Se il tempo lo permette, è possibile distribuire ai ragazzi dei dizionari monolin-
gue e fare cercare loro il significato di altre espressioni colloquiali (
Sharon went
bananas
,
goofing off at work
,
smoke grass
,
to look gross
,
good grub
,
guts
) per poi chie-
dere di utilizzarle in modo adeguato in frasi o mini-dialoghi creati dagli studenti
stessi. Nel caso in cui il dizionario monolingue non consideri una determinata
espressione si compirà in classe o a casa una ricerca in internet.
Fase 3.
tempo: 120’
Si riprende il testo per chiedere agli allievi di approfondire e commentare in-
sieme le parti evidenziate e per tornare, se ritenuto utile, sull’analisi di ulteriori
specificità linguistiche e lessicali.
Fase 4.
tempo: 120’ per ogni docente
In questa fase sarebbe utile coinvolgere altri docenti, in modo particolare i
colleghi di storia, filosofia, diritto e italiano, per spiegare le cause culturali e
le implicazioni del razzismo da un punto di vista storico, filosofico e giuridi-
co, ampliando quanto già letto e discusso e arricchendolo con ulteriori rifles-
sioni ed eventualmente con altri documenti. In particolare, si può suggerire
la lettura del romanzo
Il buio otre la siepe
e la visione del film omonimo, magari
in lingua originale, o di altri film illuminanti come
12 angry men
.
Fase 5.
tempo: 60’
A questo punto del lavoro si invitano gli allievi ad esprimere il loro interesse
su un aspetto del tema che si è affrontato nelle precedenti fasi o anche su un
argomento che non si è affrontato ma che riguardi il tema del progetto e che
risulti stimolante per condurre una ricerca. Deve trattarsi di una riflessione cri-
tica elaborata in maniera autonoma e indipendente, utilizzando tutte le risorse
a disposizione. Nello svolgere questa consegna i ragazzi dovranno dimostrarsi
capaci di articolare in maniera coerente le informazioni trovate e rielaborarle
criticamente creando una rete di collegamenti interdisciplinari. A tal fine è
indispensabile fornire loro indicazioni chiare e dettagliate sul prodotto che gli
insegnanti si attendono.
Al termine ciascuno studente presenta in linee molto generali il tema che vuole
trattare e i collegamenti possibili per lo sviluppo del lavoro finale. L’insegnan-
te deve fare in modo che gli argomenti scelti siano sufficientemente specifici
da non permettere troppe divagazioni: occorre rimarcare che il lavoro deve
rappresentare l’approfondimento di un aspetto considerato a partire da vari
punti di vista, ma se il tema scelto è troppo ampio lo studente rischia di perdere
molto tempo nella ricerca e perdere di vista l’elaborazione dell’informazione.