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Capitolo 1

- Dalla cooperazione all’Unione europea

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Gli obiettivi principali dell’Atto unico erano:

– la creazione progressiva di un effettivo

mercato unico

senza barriere nel corso di

un periodo che sarebbe scaduto il 31 dicembre 1992, anche grazie al principio del

mutuo riconoscimento, in tutti i Paesi, delle diverse regolamentazioni nazionali,

una volta che le stesse avessero subìto un processo di armonizzazione minima a

livello comunitario;

– la consacrazione ufficiale del

Consiglio europeo

, che riuniva i capi di Stato o di

governo degli Stati membri nonché il presidente della Commissione;

– la previsione di un

Tribunale di prima istanza

competente a conoscere alcune

categorie di ricorsi;

– l’attribuzione alle Comunità, in via concorrente con le politiche degli Stati mem-

bri, di nuove

politiche comunitarie

, quali coesione economica e sociale, am-

biente, ricerca e sviluppo tecnologico;

– l’attribuzione di una sicura base di diritto internazionale alla

cooperazione po-

litica europea in materia di politica estera

;

– l’ampliamento dei casi in cui il

Consiglio

decide non all’unanimità ma a

mag-

gioranza qualificata

.

L’Atto unico europeo è stato senza dubbio determinante nel processo di integra-

zione europea, creando nuove competenze comunitarie, riformando le istituzioni

e preparando il terreno per l’integrazione politica ed economica successivamente

istituite dal Trattato di Maastricht.

1.5 Il Trattato sull’Unione europea (o Trattato di Maastricht)

Il

Trattato sull’Unione europea

(TUE), firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992

dai 12 Paesi che allora costituivano la Comunità europea ed entrato in vigore il 1º

novembre 1993, è considerato la tappa decisiva per l’affermazione politico-istituzio-

nale dell’Europa, sancendo finalmente la nascita dell’

Unione europea

.

In particolare, il Trattato:

– crea una struttura nuova basata su

tre pilastri

(che saranno poi aboliti dal Trat-

tato di Lisbona, nel 2009);

– instaura politiche comunitarie in

sei nuovi settori

(reti transeuropee, politica

industriale, tutela dei consumatori, istruzione e formazione professionale, gio-

ventù, cultura);

– prevede la realizzazione di un’

unione monetaria

attraverso la fissazione dei

principi e delle disposizioni per l’introduzione dell’euro;

– introduce la

procedura di codecisione

, che conferisce al Parlamento europeo il

potere di adottare una serie di atti congiuntamente con il Consiglio dell’Unione

europea.