

Capitolo 1
- Dalla cooperazione all’Unione europea
5
prospettava il superamento del contrasto secolare tra Francia e Germania, legato
anche alla produzione del
carbone
e dell’
acciaio
, attraverso la creazione di un’
Alta Au-
torità
sotto il cui controllo mettere l’insieme della produzione franco-tedesca di tali
materie prime nel quadro di un’organizzazione alla quale potessero aderire anche gli
altri Paesi europei. Il 20 giugno 1950 si aprì così la Conferenza del
Trattato istitu-
tivo della Comunità europea del carbone e dell’acciaio
, i cui lavori si conclusero
il 18 aprile 1951 con la firma del Trattato. La Comunità, che venne istituita a partire
dal 23 luglio 1952, ebbe una durata di 50 anni.
Dopo il carbone e l’acciaio, all’ordine del giorno dell’agenda europea si pose il
problema della difesa comune. Nacque così il progetto di una
Comunità europea
di difesa
(CED), il cui trattato istitutivo fu firmato il 27 maggio 1952 a Parigi. Il
Trattato prevedeva anche l’elaborazione di uno Statuto per una futura Comuni-
tà politica europea da parte dell’Assemblea della CECA integrata da ulteriori 6
membri. Si trattava di una questione delicata, che intaccava direttamente le più
gelose prerogative sovrane degli Stati membri. Ed infatti, il Parlamento francese
nel 1954 decise di rinviare
sine die
il voto di ratifica del Trattato CED, sancendo
il fallimento non solo dell’unione militare ma anche del progetto costituente di
unione politica.
1.3 I Trattati di Roma del 1957
Per evitare che il fallimento della CED si trasformasse nella fine dello stesso pro-
getto di unione europea, era necessario procedere ancora una volta per piccoli passi.
Si pensò, allora, di adottare il metodo Schuman per la creazione di una Comunità
europea dell’energia atomica e si progettò, altresì, la creazione di un mercato comu-
ne a livello generale, cioè non limitato a un determinato settore economico. In so-
stanza, si procedeva sulla via dell’integrazione economica fra gli Stati europei come
presupposto per una futura unione politica. Nel 1955 la
Conferenza di Messina
dei ministri degli esteri dei Paesi aderenti alla CECA gettò le basi per la firma, il 25
marzo 1957, dei due
Trattati di Roma
, quello istitutivo della
Comunità europea
dell’energia atomica
(CEEA o Euratom) e quello istitutivo della
Comunità eco-
nomica europea
(CEE).
In particolare, la CEE mirava a conseguire due fondamentali obiettivi:
– l’instaurazione di un
mercato comune
;
– il graduale
ravvicinamento delle politiche economiche
degli Stati membri.
Per il conseguimento di tali obiettivi, la CEE s’impegnava:
– a creare un’
unione doganale
, ossia a consentire la libera circolazione dei pro-
dotti europei all’interno della Comunità, abolendo i dazi doganali e le restrizioni
quantitative all’entrata e all’uscita delle merci, come pure di tutte le altre misure
di effetto equivalente, e istituire una tariffa doganale comune e una politica com-
merciale comune nei confronti degli Stati terzi;