4.1 - Il Manuale del concorso per Dirigente Scolastico (vol. 1) - page 10

VIII
Premessa
Un manuale sulla professione del dirigente della scuola pubblica è fatto anche di
leggi. Troppo spesso le norme sono intese in modo burocratico, per conservare e ri-
produrre strutture prive di vita: per noi invece sono strumenti a servizio dell’offerta
formativa, del progetto dell’istituto, cioè delle persone vive che ne sono protagoni-
ste.
Enzo Giffoni, indimenticabile Provveditore agli studi nella Milano degli anni
Ottanta, ci diceva: “la normativa è la vostra risorsa”. Il suo “Manuale del Preside di
Scuola Media” ha fatto testo per molti anni e ci ha aiutati a conciliare la rigorosa
osservanza della legge con l’attenzione alle persone,
in
primis
agli studenti e agli
operatori scolastici.
A lui, napoletano verace e intellettuale della scuola, è dedicata questa nostra fati-
ca, nel decimo anniversario della sua scomparsa.
Il dirigente scolastico parte dalle norme per organizzare la vita nella scuola, pro-
pone il binario che dall’astratto porta al concreto, guida gli insegnanti perché realiz-
zino nel modo più efficace il percorso di istruzione e formazione dei propri studenti,
è il timoniere che guida il cambiamento.
Le trasformazioni non sono indolori; fanno i conti con resistenze forti, alcune
fondate su preoccupazioni vere, altre su ragioni strumentali e corporative.
Ci auguriamo che questo nostro lavoro sia il “viatico” del bravo dirigente scola-
stico.
I venti Capitoli che lo compongono sono stati impostati all’interno di tre Parti
generali:
1) il sistema scolastico italiano ed il contesto europeo
2) la gestione dell’istituzione scolastica
3) le competenze in materia giuridica ed amministrativa.
La prima Parte prende l’avvio dalla storia della scuola italiana, anche con l’in-
tento di rintracciarvi gli elementi di predizione che da un periodo storico si sono
trasmessi al successivo, segnalando anche gli errori di percorso ma soprattutto se-
gnalando la continuità di disegni condivisi, al di là dei cambiamenti di regime e di
direzione politica.
Abbiamo quindi tracciato le linee portanti del sistema scolastico italiano, del pri-
mo e del secondo ciclo, collocandolo all’interno del quadro europeo nel confronto
con i sistemi scolastici di alcuni Paesi dell’Unione europea.
Con la seconda Parte siamo entrati nel merito del ruolo dirigente. L’abbiamo
analizzato anzitutto nello specifico del suo profilo giuridico e contrattuale, per sof-
fermarci poi sull’esercizio degli
autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valo-
rizzazione delle risorse umane
che gli sono conferiti. Sono stati trattati i temi dell’or-
ganizzazione del lavoro e della gestione dei relativi contratti nel contesto della co-
munità scolastica, luogo di partecipazione viva e dotata di autonomie progettuali, in
cui operano gli attori della scuola, gli insegnanti e gli studenti.
Le funzioni del dirigente sono state minuziosamente prese in esame, con l’inten-
to di far interiorizzare la cultura del sistema, che è cultura giuridica a servizio delle
relazioni. Abbiamo ricondotto ogni aspetto della funzione alla sua fonte normativa,
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