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Premessa

Le trasformazioni del contesto sociale nel quale l’Istituzione scolastica è inserita

sono veloci ed incidono profondamente sugli stili di vita e sulle esperienze cogni-

tive dei giovani. Il contesto sociale contemporaneo, infatti, si connota per l’iper

complessità dei fenomeni, per la simultaneità delle esperienze e per la ricchezza

di stimoli che propone ai giovani. L’immediatezza delle comunicazioni attraver-

so media sempre più veloci e tecnologicamente avanzati incrementa la rete di re-

lazioni possibili tra i diversi settori dell’organizzazione sociale che diventa, così,

ipercomplessa e tale da necessitare processi di esemplificazione. Emergono nuovi

linguaggi; nuove mode e stili di vita si avvicendano con velocità che cresce secondo

ritmi esponenziali. Non è più possibile neanche proporre modelli o paradigmi di

riferimento perchè i tempi di adattamento ad un qualsivoglia modello, da parte

dei soggetti, risultano più lenti rispetto alla velocità di avvicendamento dei modelli

stessi. La società diventa fluida, liquida, connotata da instabilità ed incertezza. Le

comunicazioni avvengono in quello che si suole definire “tempo reale” e sia la ra-

pidità delle comunicazioni e sia la celerità degli spostamenti hanno determinato

una contrazione dei tempi e degli spazi che impone all’uomo nuovi ritmi di vita e

nuove capacità di adattamento immediato alle nuove situazioni. Anche la memoria

dei fatti e dei fenomeni del nostro tempo, non più registrata su supporti cartacei

come nella tradizione, ma “salvata” su supporti informatici, è diventata volatile, tale

da perdersi al primo errore o a fronte di sopravvenute incompatibilità strumentali,

possibili, data la velocità degli avvicendamenti generazionali nel campo informa-

tico. Si rischia, pertanto, di perdere la dimensione storica delle vicende umane e,

con questa, l’identità degli individui e dei popoli che è storicamente determinata.

I soggetti, a fronte della fluidità dei cambiamenti, vengono a trovarsi in uno stato di

costante arretratezza nel processo psicologico e comportamentale di adattamento

al nuovo e ciò genera ansia, disagio, malesseri e crisi esistenziali. La fluttuazione

dei paradigmi di riferimento e l’avvicendamento rapido dei modelli generano di-

sorientamenti e insicurezze che si traducono in crisi di identità. Ogni soggetto sa

di non avere certezze o punti di riferimento stabili, sa di dover affrontare innova-

zioni e cambiamenti non sempre immediatamente interpretabili nel loro senso e

significato e non facilmente decodificabili e comprensibili. Ogni individuo viene

a trovarsi, pertanto, nella condizione di dover sviluppare capacità di adattamento

immediato al nuovo che avanza e che non sempre appare prevedibile. E solo la

conoscenza, ovvero processi di assimilazione e di accomodamento alle nuove situa-

zioni, consentono dimensioni interpretative di ciò che è ipercomplesso, mutevole,

parcellizzato, frammentato. Le grandi idee del passato non sono più sufficienti ad

interpretare la molteplicità e la complessità del presente. Le idee totalizzanti della