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CAPITOLO
4
Che cos’è la vita?
65
Dunque se le cellule fossero come le abbiamo ipotizzate, il nostro uomo avrebbe:
10
15
× 0,12
≅
10
14
cellule
Questo numero significa centomila miliardi o cento milioni di milioni. Ed è stato
possibile arrivarci facilmente, senza calcolatrice e senza strumenti particolari. Tra
gli spunti che possono essere offerti ai ragazzi vi è quello dell’importanza di saper
approssimare, senza per questo scivolare nella superficialità.
4.6.2
•
Cosa vediamo per davvero quando guardiamo dentro al microscopio?
Spesso un’attività che viene suggerita, sia per le scuole secondarie che per quelle
primarie, è l’osservazione al microscopio delle cellule, magari con l’ausilio di una
telecamera collegata al microscopio da una parte e a un proiettore dall’altra. Si trat-
ta naturalmente, qualora si abbiano gli strumenti idonei, di un’attività fantastica ed
entusiasmante. Ci sono però alcune precauzioni da considerare.
La prima è che il microscopio ottico non è uno strumento semplicissimo da usare.
La messa a fuoco, lo spostare il vetrino per seguire quello che interessa, il passaggio
da un ingrandimento all’altro non sono sempre operazioni intuitive. È necessario
un investimento di tempo e pazienza iniziale non indifferente, prima che i ragazzi
sappiano utilizzare bene lo strumento.
I testi di biologia riportano, quasi sempre, tre immagini per rappresentare la cellula
procariote, quella eucariote vegetale e quella eucariote animale. Occorre sempre
tener presente che i disegni riportati sui libri rappresentano un modello ipotetico,
e non corrispondono a quello che viene osservato realmente al microscopio. Sono
diversi perché non si vedrà mai una cellula animale perfettamente tagliata sul piano
equatoriale, con tutti gli organelli ben allineati (anche loro perfettamente tagliati),
coi colori diversi tra loro.
È dunque necessario sapere tutto questo, e differenziare tra un disegno, che ha lo scopo
di sintetizzare tutte le informazioni possibili, e quello che davvero possiamo osservare
nella sezione sottile di un vetrino.
4.6.3
•
Uovo, questo sconosciuto
Osserviamo un’immagine (figura 4.3) comune nei testi di biologia: rappresenta una serie
di entità, dall’atomo all’uomo adulto, e diversi tipi di cellule. Vuole dare un’idea del range
di dimensioni delle cellule (che in genere, se eucariote, hanno un diametro variabile tra
i 10 e i 30 μm). Vi sono però numerose eccezioni e nell’immagine ne sono riportate alcu-
ne: le cellule nervose, le varie cellule uovo (nell’esempio l’uovo umano, quello di rana e
quello di gallina). Spesso, però, questo tipo di immagine può risultare fuorviante, infatti
quando viene osservata spinge gli studenti più superficiali a utilizzare l’uovo di gallina (o
degli altri uccelli) come esempio di cellula. È in genere una strategia perfetta per mettersi
in unmare di guai. Si tratta infatti di un caso particolare, non necessariamente particolar-
mente valido, per descrivere in linea generale una cellula animale. La totalità della massa
è composta da tuorlo e albume, che sono riserve di cibo; la parte funzionale della cellula
è una piccola massa che si trova sulla superficie del tuorlo, e il guscio non è la membrana