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che non contribuiranno a mantenere la motivazione e accresceranno l’an-

sia e gli stati emotivi negativi

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2.2 Alcune caratteristiche della motivazione

Per preparare un esame è necessario studiare o imparare?

La risposta a questa domanda non è delle più ovvie. Lo studio è un’azione

prevalentemente cognitiva e intenzionale, ma l’apprendimento è un pro-

cesso assai complesso.

Le abilità di studio facilitano e supportano ciò che è utile ai fini del saper

imparare in modo economico e con efficienza, ma non si può trascurare il

fatto che il “carburante” della decisione a studiare ha a che fare con i feno-

meni della motivazione e questa, a sua volta, è influenzata da componen-

ti affettive e da alcune caratteristiche del nostro modo di essere e relazio-

narci con gli adulti ed i compagni.

Entriamo un po’ nel merito, consapevoli del fatto che gli argomenti che

stiamo per trattare non pretendono di essere esaurienti dal punto di vista

delle conoscenze teoriche o metodologiche, proprio in virtù della loro com-

plessità.

È noto che la motivazione racchiude un punto di vista soggettivo, non

sempre consapevole, che fa scattare in primo luogo la molla della

decisio-

ne a studiare

e poi quella della

decisione a imparare

tramite lo studio. I

risultati che si ottengono, le ricompense affettive o materiali che riceviamo

dagli altri, piuttosto che la soddisfazione per aver superato le difficoltà,

generano un

circolo virtuoso

della motivazione, cioè un fenomeno che si

alimenta in modo da accrescere il senso di fiducia e di autostima persona-

le e il senso di stima sociale.

Tuttavia se, pur avendo deciso di studiare e imparare, il meccanismo della

soddisfazione si inceppa per una delle possibili ragioni, non è difficile vede-

re ridurre l’impegno. Sono dunque due le situazioni da tenere in considera-

zione: lo sviluppo e il mantenimento della motivazione qualunque sia l’esi-

to e il risultato dello studio.

L’ansia può minacciare l’autostima e le tensioni emotive che ne derivano

possono generare l’idea che non valga la pena dedicare tempo e energia allo

studio.

In genere, l’ansia è provocata dal timore, dalla paura di non farcela o di

venire disapprovati in caso di insuccesso; tutto ciò può diventare così pres-

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Capitolo 2

Lamotivazione allo studio

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Cfr. paragrafo 3.2.2. “Come cambiare segno all’affettività”.